DEPRESSIONE E USO DI ANTIDEPRESSIVI E IPERTENSIONE ARTERIOSA



DEPRESSION IS ASSOCIATED WITH DECREASED BLOOD PRESSURE, BUT ANTIDEPRESSANT USE INCREASES THE RISK FOR HYPERTENSION.
Licht CM, de Geus EJ, Seldenrijk A, et al.
Hypertension, pubblicato on line il 23 febbraio 2009


Contrariamente all'opinione prevalente, una nuova ricerca indica che non è la depressione che aumenta la PA, bensì i farmaci usati per trattarla, scoperta che suggerisce un monitoraggio più attento dei pazienti sotto antidepressivi.

RIASSUNTO
Questo studio ha comparato i livelli di pressione arteriosa (PA) tra soggetti con ansia clinica e disordini depressivi e controlli sani. I dati cross-sezionali son stati ottenuti in un ampio studio di coorte, il Netherlands Study of Depression and Anxiety (N=2981). I partecipanti sono stati classificati come controlli (N=590) o come soggetti con depressione corrente, depressione attualmente controllata o soggetti ansiosi (N=2028), dei quali 1.384 usavano antidepressivi mentre 664 non ne facevano uso. L'analisi di regressione ha calcolato i contributi di ansia e disordini depressivi e dell'uso dei antidepressivi alla PA sistolica e diastolica, dopo il controllo per covariate multiple. Misure del ritmo cardiaco e della sua variabilità sono state quindi aggiunte per provare se gli effetti di ansia/depressione o della terapia fossero mediati dal controllo vagale sul cuore. È stata osservata una pressione diastolica media più alta fra i soggetti attualmente ansiosi (beta=0,932; p=0,03), anche se non è stata trovata una correlazione significativa tra ansia e rischio di ipertensione. I soggetti con patologia controllata e quelli attualmente depressi avevano una pressione sistolica media più bassa (beta=-1,74; p=0,04 e beta=-2,35; p=0,004, rispettivamente) ed erano significativamente meno tendenti a sviluppare ipertensione sistolica isolata rispetto ai controlli. Gli utilizzatori di antidepressivi triciclici avevano valori pressori sistolici e diastolici medi più alti e più facilmente mostravano ipertensione di grado 1 (odds ratio 1.90; IC al 95% 0,94-3,84; p=0,07) e di grado 2 (OR 3,19; 1,35-7,59; p=0,008). Gli utilizzatori di antidepressivi con meccanismo serotoninergico e noradrenergico tendevano di più ad avere ipertensione di primo grado. Lo studio ha dimostrato che il disordine depressivo è associato con pressione sistolica bassa e minor frequenza di ipertensione, mentre l'uso di certi antidepressivi è associato a pressione sistolica e diastolica alte e a ipertensione.
Lo studio sembra contraddire la teoria seconda la quale le persone depresse sono più vulnerabili ai problemi cardiovascolari, perche la loro depressione aumenta il rischio di sviluppare ipertensione. Gli autori dello studio si sono domandati perché i pazienti depressi abbiano una bassa PA. In primo luogo, questi pazienti potrebbero tendere di più a usare trattamenti antipertensivi, anche se questo studio non ha rilevato più utilizzatori di questi farmaci nei gruppi con una diagnosi psichica, e i risultati erano simili quando si escludevano tali soggetti dall'analisi. Un'altra spiegazione potrebbe essere che sia la depressione che la alta PA abbiano una causa comune, per esempio un malfunzionamento nel metabolismo che aumenta o diminuisce i livelli di certi ormoni, metaboliti, o neurotrasmettitori. Forse la spiegazione più attendibile è che alti livelli pressori possano causare depressione.

Pressione media sistolica e diastolica per psicopatologia e classe di farmaci