LONG-TERM
USE OF ANTIDEPRESSANTS FOR DEPRESSIVE DISORDERS AND THE RISK OF DIABETES
MELLITUS Andersohn F, Schade R, Suissa S, Garbe E Am J Psychiatry 2009; 166:591-8 |
Assumere dosi moderate o alte di antidepressivi per più di 2 anni aumenta il rischio di diabete mellito dell'84%, secondo quanto rilevato da un ampio studio osservazionale. |
RIASSUNTO OBIETTIVO E' stato riportato che l'uso di antidepressivi causa un considerevole aumento ponderale. Scopo di questo studio era valutare il rischio di diabete mellito associato al trattamento antidepressivo ed esaminare se questo rischio fosse influenzato dalla durata del trattamento o dalla dose giornaliera. METODI E' stato condotto uno studio caso-controllo innestato in una coorte di 165.958 pazienti con depressione che avevano ricevuto almeno una nuova prescrizione di antidepressivo tra l'1 gennaio 1990 e il 30 giugno 2005. I dati sono stati ottenuti dall'U.K. General Practice Research Database e includevano età, sesso, abitudine al fumo, altezza e peso, informazioni sui farmaci prescritti e sulla storia medica. I pazienti avevano almeno 30 anni di età e non avevano diabete al basale. RISULTATI In totale, sono stati identificati 2.243 casi di diabete mellito incidente e 8.963 controlli appaiati. In confronto ai non utilizzatori di antidepressivi nei 2 anni precedenti, l'uso recente di antidepressivi per un periodo superiore a 24 mesi in dosaggi giornalieri alti o moderati era associato ad un aumento del rischio di diabete (odds ratio 1,84; IC al 95% 1,35-2,52). L'entità del rischio era simile per l'uso a lungo termine di dosi moderate o alte di antidepressivi triciclici (OR 1,77; 1,21-2,59) e inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina (OR 2,06; 1,20-3,52). Il trattamento per periodi più brevi o con dosaggi più bassi non era associato all'aumento del rischio. CONCLUSIONI L'uso a lungo termine di antidepressivi in dosaggi almeno moderati era associato ad un aumento del rischio di sviluppare diabete mellito. Questa associazione è stata osservata sia per gli antidepressivi triciclici che per gli inibitori della ricaptazione della serotonina. E' troppo presto perchè questi risultati possano avere un qualche impatto sulla pratica clinica, ma è buona norma che i soggetti in terapia con antidepressivi per lunghi periodi vengano sottoposti a opportune correzioni dello stile di vita volte a minimizzare l'incremento ponderale.
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