RHABDOMYOLYSIS
AFTER CORRECTION OF HYPONATREMIA IN PSYCHOGENIC POLYDIPSIA POSSIBLY COMPLICATED
BY ZIPRASIDONE
Ali N Zaidi
The Annals of Pharmacotherapy 2005; 39:1726-1730
OBIETTIVO Riportare un caso di rabdomiolisi relativo ad una correzione
di iponatremia secondaria a polidipsia psicogena, possibilmente complicata
dall'assunzione di ziprasidone.
RIASSUNTO DEL CASO Un uomo di 50 anni, bianco, in trattamento da
tre settimane con ziprasidone 40 mg 2 volte al giorno per una schizofrenia
paranoide cronica è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva
in seguito ad una crisi generalizzata. Era presente una marcata iponatremia
ipotonica secondaria a polidipsia psicogenica. Dopo aver corretto l'iponatremia
con NaCl endovena 0,9% il soggetto ha sviluppato un innalzamento sostanziale
dei livelli di creatin chinasi senza nessuna evidenza di trauma muscolare,
rigidità, gonfiore o altri segni di sindrome neurolettica maligna.
Il quadro clinico non è stato complicato da insufficienza renale
o sindrome compartimentale.
DISCUSSIONE È ben noto che una iponatremia grave può
causare complicazioni neurologiche come stupore, convulsioni, a volte
coma. L'iponatremia da intossicazione da acqua (n=28) e la sua correzione
con fluidi intravenosi (n=2) potrebbe portare a complicazioni non neurologiche
come la rabdomiolisi. Una spiegazione potrebbe risiedere nel meccanismo
di scambio sodio-calcio del miocita o nella mancata regolazione del volume
cellulare per l'iposmolarità dell'ambiente extracellulare. I farmaci
neurolettici, in particolare gli antipsicotici, sono stati collegati alla
comparsa di rabdomiolisi. Ad agosto 2005 c'era solo un caso di rabdomiolisi
correlato alla correzione di iponatremia complicata da un antipsicotico
atipico (clozapina). È possibile che ziprasidone, come clozapina,
sia in grado di aumentare la permeabilità cellulare e creare le
condizioni per l'insorgenza di una rabdomiolisi.
CONCLUSIONI I pazienti psichiatrici trattati con antipsicotici
atipici dovrebbero essere strettamente monitorati, durante la correzione
dell'iponatremia, per la rabdomiolisi, così da iniziare prontamente
una terapia che ne limiti le complicazioni.
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