EVALUATING
THE POSTMARKETING EXPERIENCE OF RISPERIDONE USE DURING PREGNANCY: PREGNANCY
AND NEONATAL OUTCOMES
D Coppola, LJ Russo, RF Kwarta Jr, et al.
Drug Safety 2007; 30: 247-264
Questa review omnicomprensiva effettuata sul database Benefit Risk Management
Worldwide Safety per i case report di esposizione a risperidone durante
la gravidanza rappresenta la raccolta di dati più ampia mai pubblicata
che documenta gli esiti della gravidanza nelle donne in cura con risperidone.
RIASSUNTO
CONTESTO Un numero significativo di donne in gravidanza soffre
di schizofrenia ed altre psicosi. Ciò significa che esiste un rischio
considerevole di esposizione in utero a risperidone dovuto all'uso materno.
OBIETTIVI Determinare se l'esposizione in utero a risperidone sia
associato a difficoltà durante la gravidanza e ad eventi fetali/neonatali.
METODI È stata effettuata una ricerca nel DB Benefit
Risk Management Worldwide Safety che ha utilizzato una selezione dei
MedDRA preferred term per identificare tutti i casi di gravidanza
o di eventi fetali e neonatali associati a risperidone. Il periodo osservato
andava dall'immissione in commercio di risperidone (1993) al 31 docembre
2004. Le principali misurazioni riguardavano i tassi riportati dei diversi
esiti della gravidanza (nati morti, aborto spontaneo o indotto) e di outcome
fetali/neonatali (anormalità congenite, sindromi perinatali e sintomi
di ritiro) nelle donne che avevano assunto risperidone durante la gravidanza.
RISULTATI Complessivamente, sono state identificate 713 gravidanze
in donne in terapia con risperidone. I dati sono stati considerati prospettici
in 516 di queste e retrospettivi nei 197 casi rimanenti. La maggioranza
degli outcomes avversi noti accaduti durante la gravidanza o a
carico del feto sono stati riportati in modo retrospettivo. Nelle 68 gravidanze
riportate in modo prospettico con un esito noto, le malformazioni d'organo
e gli aborti spontanei si sono verificati, rispettivamente, nel 3,8% e
nel 16,9% dei casi (quando sono stati esclusi dal denominatore 15 aborti
indotti, poiché hanno essenzialmente avuto luogo per ragioni non
mediche); queste evidenze erano consistenti con i tassi basali riscontrabili
in generale nella popolazione. Ci sono state 12 gravidanze riportate retrospettivamente
con malformazioni d'organo maggiori (le più frequentemente riportate
riguardavano il cuore, il cervello, la lingua e/o il palato). 37 gravidanze
retrospettivamente riportate avevano come esito sindromi perinatali, delle
quali 21 erano disordini motori o comportamentali. In particolare, c'era
un cluster di casi di tremore, irritabilità, sonnolenza e problemi
di alimentazione che facevano pensare ad un sindrome da sospensione.
CONCLUSIONI Vi sono indicazioni che l'esposizione in utero a risperidone
non sembra aumentare il rischio di aborti spontanei, malformazioni strutturali
e rischi teratogeni nel feto rispetto a quanto accade nella popolazione
generale. Effetti extrapiramidali auto-limitati nei neonati sono stati
osservati in seguito ad esposizione materna a risperidone durante il terzo
semestre di gravidanza. Risperidone andrebbe assunto in gravidanza solo
se i benefici superano i rischi potenziali.
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