LA COMMISSIONE EUROPEA INTERVIENE PER ABBATTERE GLI ERRORI IN OSPEDALE



Fonte: Commissione Europea. 15 dicembre 2008


Un sistema di relazioni periodiche permetterà di monitorare la situazione con regolarità. La Commissione europea ha ritenuto di dover intervenire sugli Stati membri, sollecitando piú prevenzione, piú attenzione, piú formazione, piú trasparenza ed anche piú coordinamento per poter prevenire i numerosi errori che accadono negli ospedali. Secondo i dati della Commissione quasi un paziente su dieci in Europa contrae una "malattia nosocomiale" e in alcuni casi, con esito mortale. Le malattie piú gravi, come le infezioni causate da Staphylococcus aureus, una volta molto raro e ora presente in tutto il mondo, stanno causando infatti circa 37.000 morti l'anno nell'Unione europea. "Si tratta di una cifra inaccettabile che dobbiamo impegnarci a ridurre in modo significativo", ha affermato il Commissario europeo per la Salute, Androulla Vassiliou. Da diagnosi errate a farmaci somministrati in dosaggio sbagliato ad errori chirurgici o addirittura da pazienti operati al posto di altri: dall'8 al 12% dei pazienti lascia l'ospedale con effetti "negativi" di lieve o grave entità. Bruxelles propone pertanto ai paesi europei una serie di raccomandazioni per prevenire queste malattie, chiedendo di segnalare tutti i problemi attraverso un sistema di relazioni periodiche che non prevedono alcuna penalità per i Paesi. Si raccomanda anche la "trasparenza" su queste malattie, informare meglio i pazienti sui rischi che corrono. Si chiede inoltre una migliore formazione del personale medico, e una terminologia armonizzata sulle questioni relative alla sicurezza del paziente. Queste raccomandazioni sono destinate a dotare l'Unione europea di una politica globale in materia di sicurezza dei pazienti, al fine di colmare i buchi lasciati dagli orientamenti già adottati in questo settore dal 2002.