EVENTI AVVERSI DA GLUCOCORTICOIDI ORALI A BASSO E MEDIO DOSAGGIO NELLE MALATTIE INFIAMMATORIE



ADVERSE EVENTS OF LOW-TO-MEDIUM-DOSE ORAL GLUCOCORTICOIDS IN INFLAMMATORY DISEASES: A META-ANALYSIS
Hoes JN, Jacobs JW, Verstappen SM, et al.
Ann Rheum Dis, pubblicato on line il 9 dicembre 2008



I risultati di questa analisi mostrano che l'occorrenza di eventi avverso correlati all'utilizzo di glucocorticoidi dipende ampiamente dalla patologia che nella popolazione in esame richiede la terapia con questi farmaci.


RIASSUNTO
OBIETTIVI Analizzare sistematicamente la letteratura relativa agli eventi avversi segnalati in conseguenza della terapia di patologie infiammatorie con glucocorticoidi a basso/medio dosaggio per 1 mese o più
METODI I dati sono stati ricavati sistematicamente, selezionandoli dai database PUBMED, EMBASE e CINAHL (6097 risultati).
RISULTATI In totale, 28 studi (2382 pazienti) sottostavano ai criteri di inclusione. Il rischio di eventi avversi complessivamente in tutti gli studi era di 150 per 100 pazienti/anno (IC al 95% 132-169). Gli eventi avversi psicologici e comportamentali (come disturbi dell'umore) erano quelli riportati più di frequente, seguiti dagli eventi gastrointestinali (come dispepsia o disfagia). In 14 studi comprendenti 796 pazienti con artrite reumatoide il rischio di eventi avversi era di 43/100 pazienti/anno (30-55), in 4 studi su 167 pazienti con polimialgia reumatica il rischio di eventi avversi era di 80/100 (15-146) e in 10 studi su 1419 pazienti con malattia infiammatoria intestinale il rischio di eventi avversi era di 555/100 (391-718). Alti tassi di eventi avversi sono stati riportati in studi con buon livello di qualità e follow-up di breve durata, su pazienti con malattia infiammatoria intestinale.
CONCLUSIONI Il rischio di eventi avversi dipende dal disegno dello studio e dalla patologia. Gli studi sulla malattia infiammatoria intestinale erano spesso trial clinici di breve durata, con frequente documentazione di eventi avversi, che comportava un tasso di eventi avversi più alto, mentre negli studi sull'artrite reumatoide, il follow-up piuttosto lungo può essere stato responsabile di tassi più bassi di eventi avversi riportati. Nella maggior parte degli studi, focalizzati sull'efficacia dei glucocorticoidi o di altri farmaci, gli eventi avversi non erano valutati sistematicamente. In merito a tale questione, mancano delle linee guida precise.