THE RISK
OF ACUTE MYOCARDIAL INFARCTION WITH ETODOLAC IS NOT INCREASED COMPARED
TO NAPROXEN: A HISTORICAL COHORT ANALYSIS OF A GENERIC COX-2 SELECTIVE
INHIBITOR
Warner JJ, Weideman RA, Kelly KC, et al.
J Cardiovasc Pharmacol Ther 2008; 13:252-260
L'analisi retrospettiva di una coorte di 38.258 pazienti mostra che
etodolac, farmaco antinfiammatorio non in commercio in Italia, non aumenta
il rischio di infarto. Confermata la tossicità cardiaca per rofecoxib
e celecoxib.
RIASSUNTO
CONTESTO Questo studio confronta il rischio di infarto miocardico
acuto fra pazienti esposti a farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
non selettivi (naprossene) e selettivi per l'enzima COX-2, (etodolac,
celecoxib e rofecoxib).
METODI Uno studio di coorte retrospettivo su 38.258 pazienti veterani
(26.376 anni-paziente) ha misurato gli odds ratio aggiustati (OR) di infarto
miocardico acuto durante l'esposizione ai suddetti farmaci.
RISULTATI È stata confermata una diagnosi di infarto miocardico
acuto in 100 pazienti che erano esposti ai farmaci antinfiammatori non
steroidei presi in considerazione nel presente studio. In confronto con
naprossene, l'aumentato rischio di infarto miocardico acuto non era significativo
per etodolac (OR 1,32; p=0,27), mentre è risultato significativo
per celecoxib (OR 2,18; IC al 95% 1,09-4,35; p=0,03) e per rofecoxib (OR
2,16; 1,04-4,46 p=0,04). Una analisi successiva ha indicato che pazienti
con una precedente storia di infarto miocardico acuto erano esposti ad
un rischio aumentato di 4,26 volte di subire un altro infarto miocardico
acuto assumendo celecoxib e rofecoxib.
CONCLUSIONI Etodolac, confrontato a naprossene, non è associato
ad un aumento statisticamente significativo del rischio di infarto miocardico
acuto, a differenza di quanto osservato per i due coxib celecoxib e rofecoxib.
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