NUOVE INFORMAZIONI DI SICUREZZA SULLE SPECIALITÀ MEDICINALI CONTENENTI METILFENIDATO



Fonte: AIFA. 23 gennaio 2009



L'Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA) ha completato la rivalutazione della sicurezza dei medicinali contenenti metilfenidato. Il Comitato per i Prodotti Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell'Agenzia ha concluso che i benefici di questi medicinali continuano a superare i suoi rischi quando utilizzati nel trattamento del disturbo da deficit dell'attenzione e iperattività (ADHD) nei bambini di età superiore o uguale a 6 anni e negli adolescenti.
L'EMEA ha però raccomandato che gli stampati delle diverse specialità dei medicinali contenenti metilfenidato e indicati per il trattamento dell'ADHD siano armonizzati nell'UE, in modo che i pazienti, chi ha cura di loro e i prescrittori dispongano delle stesse informazioni di sicurezza, per un uso più sicuro ed appropriato di tali farmaci.
Si ricorda che in Italia la prescrizione e la somministrazione di metilfenidato per il trattamento farmacologico dell'ADHD sono regolate da un apposito Registro, coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con l'AIFA e istituito a partire dall'introduzione sul mercato nazionale dei farmaci per la cura della sindrome da deficit di attenzione e iperattività.
Il Registro vincola la prescrizione di metilfenidato (e di atomoxetina) alla predisposizione di un piano terapeutico semestrale da parte di appositi Centri clinici accreditati presso le Regioni e le Province autonome (Centri di riferimento), per garantire l'accuratezza diagnostica ed evitare l'uso improprio dei medicinali e per verificare il beneficio della terapia e l'adesione alla stessa da parte dei pazienti (compliance) nel medio e lungo periodo. La prescrizione di tali farmaci avviene esclusivamente nell'ambito del Registro stesso.
Di fatto il Registro italiano ha già in essere molte delle procedure prescrittive che vengono ora recepite a livello comunitario.
Il fine è inoltre l'armonizzazione della gestione globale dei pazienti affetti da ADHD, tramite la rete dei Neuro Psichiatri e dei Centri di riferimento regionali coordinati dall'ISS.

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