COMORBIDITÀ E RICOVERI OSPEDALIERI PER REAZIONI AVVERSE DA FARMACI NEGLI ANZIANI



COMORBIDITY AND REPEATED ADMISSION TO HOSPITAL FOR ADVERSE DRUG REACTIONS IN OLDER ADULTS: RETROSPECTIVE COHORT STUDY
Zhang M, CDJ Holman, Price SD, et al.
BMJ 2009; 338:a2752


A causa degli effetti collaterali di molte medicine, gli anziani sono costretti a tornare ripetutamente in ospedale, al punto che fino al 10% dei costi di ricovero è causato da reazioni da farmaci.

RIASSUNTO
CONTESTO L'età avanzata si associa ad un maggior rischio di patologie e le popolazioni occidentali invecchiano, con evidenti ricadute clinico-sanitarie. Inoltre, si calcola che le reazioni avverse ai farmaci (ADR) nei paesi industrializzati causano il 3-6% di tutti i ricoveri ospedalieri e sono responsabili del 5-10% dei relativi costi totali. Nonostante questo i fattori predittivi delle ADR negli anziani non sono stati ancora ben approfonditi. I malati anziani possono essere vulnerabili alle reazioni avverse ai farmaci per via delle terapie multiple per le comorbilità croniche, o di cambiamenti a livello di farmacocinetica e farmacodinamica, ma anche per le comorbilità stesse, o uso inappropriato delle medicine, consumo di alcol, problemi cognitivi, depressione.
OBIETTIVI Identificare i fattori predittivi di ricoveri ospedalieri ripetuti per ADR nella popolazione anziana.
DISEGNO Studio di coorte retrospettivo con base di popolazione.
SETTING Tutti gli ospedali pubblici e privati in Australia occidentale.
PARTICIPANTI Sono stati identificati 28.548 pazienti con oltre 60 anni di età con un ricovero per ADR nel periodo 1980-2000 e sono stati seguiti per 3 anni usando il Western Australian data linkage system.
RISULTATI 5056 (17,7%) avevano subito ripetuti ricoveri per ADR, e queste apparivano associate a sesso (hazard ratio 1,08; IC al 95% 1,02-1,15 per gli uomini), primo ricovero nel 1995-9 (2,34; 2,00-2,73), durata dell'ospedalizzazione (1,11; 1,05-1,18 per 14 giorni o più) e indice di comorbidità di Charlson (1,71; 1,46-1,99 per punteggio >=7); il 60% delle comorbidità è stato registrato e considerato nell'analisi. Per contro, l'età avanzata non ha mostrato di avere effetti sulle ADR ripetute.
I fattori maggiormente predittivi sono risultati le seguenti comorbilità: scompenso cardiaco (1,56; 1,43-1,71), vasculopatia periferica (1,27; 1,09-1,48), malattia polmonare cronica (1,61; 1,45-1,79), patologie reumatiche (1,65; 1,41-1,92), epatopatia moderata (1,48; 1,05-2,07), epatopatia da moderata a severa (1,85; 1.18-2,92), diabete moderato (1,18; 1,07-1,30), diabete con complicanze croniche (1,91, 1,65-2,22), patologia renale (1,93; 1,71-2,17), alcuni tumori compresi linfomi e leucemie (1,87; 1,68-2,09) e tumori solidi metastatici (2,25; 1,92-2,64). Le comorbilità che richiedevano un'assistenza continua erano predittive di una minore probabilità di ripetute ADR, come per malattie cerebrovascolari (0,85; 0,73-0,98), demenza (0,62; 0,49-0,78), paraplegia (0,73; 0,59-0,89).
CONCLUSIONI Sono le patologie concomitanti, e non l'età avanzata, gli elementi più predittivi di aumentato rischio di ricovero per ADR per i quali sarebbe quindi più vantaggioso un monitoraggio più stretto. I pazienti più anziani sono vulnerabili a reazioni avverse a causa delle medicine multiple che sono loro prescritte per gestire malattie croniche, e perché le metabolizzano in maniere differenti e anche variabili. I medici e i farmacisti debbono essere molto attenti alle diverse reazioni ai farmaci, e i trattamenti dovrebbero essere riveduti regolarmente, poiché in qualunque momento può verificarsi un nuovo e pericoloso effetto collaterale.