RIASSUNTO
OBIETTIVO Scopo di questo studio era determinare la relazione tra
i farmaci e il rischio di sviluppare la sindrome di Stevens-Johnson e
necrolisi epidermica
tossica in bambini al di sotto dei 15 anni di età.
METODI E' stata condotta un'analisi aggregata usando i dati di
due studi caso-controllo internazionali multicentrici: lo studio Severe
Cutaneous Adverse Reaction (SCAR) e lo studio multinazionale
Severe Cutaneous Adverse Reaction (EuroSCAR) condotto in
Francia, Germania, Italia, Portogallo, Olanda, Austria e Israele. Sono
stati selezionati come casi soggetti con meno di 15 anni, ospedalizzati
per sindrome di Stevens-Johnson, sovrapposizione sindrome di Stevens-Johnson/necrolisi
epidermica
tossica e sono stati appaiati a controlli intra-ospedalieri per sesso,
età e stato. Sono stati stimatio gli odds ratio grezzi aggregati,
successivamente aggiustati per fattori confondenti tramite metodi multivariati,
quando permesso dalla numerosità.
RISULTATI Lo studio includeva 80 casi e 216 controlli appaiati.
Sulfonamidi, fenobarbitale, carbamazepina e lamotrigina erano strettamente
associati al rischio di sindrome di Stevens-Johnson o di necrolisi epidermica
tossica. Sono state evidenziate associazioni
significative in analisi univariata per acido valproico e farmaci infiammatori
non steroidei come i composti del gruppo dell'acetaminofene (paracetamolo)
in analisi multivariata.
CONCLUSIONI E' stato confermato il ruolo di fattori di rischio
di sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica
tossica nei bambini per quattro farmaci sospetti: sulfonamidi, fenobarbitale,
carbamazepina e lamotrigina. Tra i fattori di rischio meno attesi, si
ipotizza che l'uso di acetaminofene (paracetamolo) aumenti la probabilità
di insorgenza di sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica
tossica.
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