FARMACI ANTIPSICOTICI E RISCHIO DI MORTE CARDIACA IMPROVVISA



ATYPICAL ANTIPSYCHOTIC DRUGS AND THE RISK OF SUDDEN CARDIAC DEATH
Ray WA, Chung CP, Murray KT, et al.
N Engl J Med 2009; 360:225-35


Un nuovo studio retrospettivo di coorte mostra che anche i farmaci antipsicotici di seconda generazione come olanzapina, quetiapina e risperidone sono associati ad eventi avversi cardiaci. In particolare, in questo studio è emerso che il rischio di morte cardiaca improvvisa è simile fra soggetti in corso di terapia con antipsicotici tipici e atipici. Gli autori suggeriscono ai medici di compiere accertamenti elettrocardiografici prima e appena dopo l'inizio della terapia con questo tipo di farmaci.

RIASSUNTO
CONTESTO Gli utilizzatori di farmaci antipsicotici hanno un aumentato rischio di aritmie ventricolare gravi e di morte cardiaca improvvisa. Si conosce poco riguardo la sicurezza cardiaca di farmaci antipsicotici atipici nonostante siano ampiamente usati nella pratica clinica e abbiano sostituito farmaci antipsicotici di prima generazione.
METODI Attraverso uno studio di coorte retrospettivo basato su una popolazione del Tennesee costituita da assistiti di Medicaid è stato calcolata l'incidenza aggiustata di morte cardiaca improvvisa fra soggetti in corso di terapia con farmaci antipsicotici. L'analisi primaria includeva alla baseline 44.218 utilizzatori di farmaci tipici, 46.089 di farmaci atipici e 186.600 non utilizzatori corrispondenti di farmaci antipsicotici. Per valutare fattori di confondimento associati all'uso di farmaci antipsicotici è stata condotta una seconda analisi sugli utilizzatori di farmaci antipsicotici che alla baseline non avevano diagnosi di schizofrenia o psicosi ad essa correlate, ai quali sono stati appaiati i non-utilizzatori attraverso la tecnica del propensity score.
RISULTATI I soggetti in corso di terapia con farmaci antipsicotici tipici e atipici avevano un più alto rischio di morte cardiaca improvvisa rispetto ai non utilizzatori, con un tasso di incidenza aggiustato (incidence-rate ratio) rispettivamente di 1,99 (intervallo di confidenza al 95% 1,68-2,34) e 2,26 (1,88-2,72). Il tasso di incidenza per gli utilizzatori di farmaci atipici in confronto con gli utilizzatori di farmaci tipici era di 1,14 (0,93-1,39). I soggetti con precedente uso di farmaci antipsicotici non mostravano un aumento significativo di rischio (IRR 1,13; 0,98-1,30). Fra gli utilizzatori di farmaci tipici il tasso di incidenza aumentava da 1,31 (0,97-1,77) per soggetti in terapia a basso dosaggio a 2,42 (1,91-3,06) per soggetti in terapia ad alto dosaggio (p=0,01). I risultati erano simili nella coorte su cui è stata effettuata l'analisi con il propensity score.
CONCLUSIONI Soggetti in corso di terapia con farmaci antipsicotici tipici e atipici avevano un simile e dose-correlato aumentato rischio di morte cardiaca improvvisa.