TERAPIA ANTIANGIOGENICA E TOSSICITÀ RENALE: EFFETTO DI CLASSE



HYPERTENSION AND PROTEINURIA: A CLASS-EFFECT OF ANTIANGIOGENIC THERAPIES
Launay-Vacher V; Deray G
Anti-Cancer Drugs 2009; 20:81-82


Il bevacizumab è l'anticorpo monoclonale che più spesso è riportato come causa di eventi avversi renali durante terapia antiangiogenica. Tale effetto sembra essere, però, condiviso da tutta la classe di farmaci a cui appartiene il bevacizumab. Di ciò devono essere a conoscenza i medici per una corretta e appropriata gestione del paziente in terapia antiangiogenica.

RIASSUNTO
La terapia antiangiogenica ha assunto oggi un'importanza cruciale nel trattamento di molti tipi di tumori solidi. Questi farmaci presentano una tossicità renale che si manifesta con proteinuria e ipertensione, spesso riportata in letteratura associata a bavacizumab, anticorpo monoclonale che ha come target il fattore di crescita dell'endotelio vascolare (VGEF). Esiste comunque prova dell'evidenza che questi effetti avversi sono più probabilmente correlati all'azione farmacologica dei farmaci antiangiogenici: l'inibizione della via del VEGF. Potrebbero pertanto manifestarsi con qualsiasi tipo di terapia angiogenica, sia per quelli che agiscono sul VEGF circolante (bevacizumab o VEGF-trap) sia per quelli che agiscono sui recettori del VEGF (sunitinib, sorafenib, axitinib).
I medici dovrebbero essere a conoscenza di tale effetto di classe al fine di monitorare e trattare i loro pazienti in maniera appropriata, indipendentemente dal tipo di farmaco antiangiogenico impiegato.