FARMACI ANTICOLINERGICI E DANNI ALLA FUNZIONE COGNITIVA



DRUGS WITH ANTICHOLINERGIC PROPERTIES AS A RISK FACTOR FOR COGNITIVE IMPAIRMENT IN ELDERLY PEOPLE: A POPULATION-BASED STUDY
Cancelli I, Gigli GL, Piani A
J Clin Psychopharm 2008; 28:654-9


Uno studio ha incluso 750 soggetti di età maggiore di 65 anni per valutare l'associazione fra farmaci anticolinergici e danneggiamento della funzione cognitiva. L'analisi dei risultati suggerisce che l'assunzione di anticolinergici dovrebbe essere considerata come un fattore di rischio modificabile per il danneggiamento della funzione cognitiva.

RIASSUNTO
La prevenzione delle reazioni avverse ai farmaci è un problema che assume importanza cruciale nelle persone anziane. I farmaci anticolinergici rappresentano un fattore di rischio biologicamente plausibile e potenzialmente modificabile per il declino della funzione cognitiva. Questo studio ha incluso 750 soggetti di età uguale o superiore ai 65 anni. Il deterioramento della funzione cognitiva è stato valutato attraverso l'uso di test quali Mini-Mental State Examination e Global Deterioration Scale. I pazienti sono stati classificati in due gruppi, utilizzatori di anticolinergici e non utilizzatori. Tra gli utilizzatori (20,1%) era più probabile il rischio di danneggiamento della funzione cognitiva rispetto ai non utilizzatori (odds ratio 3,18; IC al 95% 1,93-5,23; p<0,001); questa associazione rimaneva significativa anche dopo l'aggiustamento per i potenziali fattori di confondimento (odds ratio 2,30; 1,19-4,45).
I dati dello studio suggeriscono che l'assunzione di farmaci anticolinergici dovrebbe essere considerata come un fattore di rischio modificabile per il danneggiamento della funzione cognitiva in pazienti anziani.