RISCHI DI SANGUINAMENTI MAGGIORI E MINORI CON CLOPIDOGREL PIU' ASPIRINA DOPO PCI



BLEEDING RISK ASSOCIATED WITH 1 YEAR OF DUAL ANTIPLATELET THERAPY AFTER PERCUTANEOUS CORONARY INTERVENTION: INSIGHTS FROM THE CLOPIDOGREL FOR THE REDUCTION OF EVENTS DURING OBSERVATION (CREDO) TRIAL
Aronow HD, Steinhubl SR, Brennan DM, et al.
Am Heart J 2009; 157:369-74



Questo studio ha valutato il rischio aggiuntivo di sanguinamento di una terapia antipiastrinica doppia dopo PCI, che è risultato significativo ad un anno dall'intervento.

RIASSUNTO
CONTESTO La durata ottimale della terapia combinata antiaggregante dopo intervento coronarico percutaneo è sconosciuta. La riduzione progressiva del rischio di eventi cardiovascolari maggiori può essere parzialmente compensata da una aumentata incidenza di emorragie che possono manifestarsi nei mesi successivi ad un intervento coronarico percutaneo (PCI).
METODI Sono state esaminate l'incidenza, la severità ed i predittori di emorragia associati ad un anno di terapia antiaggregante doppia dopo PCI fra i 1816 pazienti che hanno partecipato allo studio CREDO (Clopidogrel for the Reduction of Event During Observation). E' stata inoltre confrontata l'incidenza di emorragie in pazienti in terapia antiaggregante doppia per un anno con pazienti in terapia solo per 4 settimane. L'emorragia è stata classificata come maggiore o minore in base a criteri modificati del Thrombolysis In Myocardial Infarction (TIMI) Study Group.
RISULTATI In un anno di follow-up sono stati osservati eventi di emorragia in 146 pazienti. Più dell'80% degli eventi è avvenuto a breve distanza temporale dall'intervento. Eventi di emorragia di qualsiasi gravità si sono osservati in 71 soggetti (8,1%) del gruppo placebo e in 77 (8,9%) soggetti del gruppo trattati; emorragie maggiori in 34 (3,9%) soggetti del gruppo placebo e 49 (5,6%) del gruppo trattati; emorragie di minore gravità si sono osservate in 37 (4,2%) soggetti assegnati a placebo e in 29 (3,3%) del gruppo trattati. Queste differenze non erano statisticamente significative. Tuttavia, nel gruppo clopidogrel si è osservato un consistente aumento di emorragie gastrointestinali maggiori (13, 1,4% clopidogrel; 3, 0,3% placebo; p=0,011).
CONCLUSIONI L'aggiunta di clopidogrel ad aspirina oltre le 4 settimane seguenti un intervento coronarico percutaneo non è associata ad un significativo aumento del tasso complessivo di emorragie maggiori o minori, mentre è associata ad un aumento di eventi di emorragia gastrointestinale maggiore nell'anno seguente l'intervento.