Attraverso
il sistema rapido di allerta (RASFF), il punto di contatto inglese ha
comunicato che sono stati riscontrati, in un integratore alimentare a
base di argilla, elevati livelli di arsenico, piombo e tallio, in seguito
alla segnalazione di consumatori che avevano presentato sintomi quali
vertigini, perdita di concentrazione e dell'accomodazione visiva, palpitazioni
e crampi allo stomaco. Gli stessi si sarebbero manifestati in seguito
all'ingestione del prodotto denominato mineral drink venduto in confezione
doppia da 100 ml (2×100ml) esclusivamente sul sito della ditta di
produzione la fangocur.
La sintomatologia può essere messa in relazione alla presenza nel
prodotto di elevate concentrazioni di metalli pesanti.
I metalli si accumulano lentamente e progressivamente negli organi (ossa,
fegato, rene, SNC, tessuto adiposo) e nei tessuti svolgono la loro azione
dannosa. L' eccesso di metalli nel nostro corpo blocca l'attività
di numerosi complessi enzimatici, inducendo una vasta gamma di sintomi.
L'arsenico si accumula nel fegato, rene, milza e tessuto nervoso; è
assorbito a livello intestinale ed è escreto con estrema lentezza:
questo spiega l'effetto tossico per progressivo accumulo. I danni dipendono
dalla quantità e dal tempo di ingestione. Si può avere l'avvelenamento
acuto, con sintomi gastroenterici e renali. Il Piombo determina spasmo
della muscolatura liscia dell'apparato digerente e dei vasi periferici
responsabili delle coliche addominali, ipertensione arteriosa, alterazioni
renali, encefalopatia, lesioni tossiche dei nervi periferici responsabili
delle paralisi, emolisi dei globuli rossi per modificazioni della membrana
cellulare.
Il tallio è un elemento altamente tossico che, come il piombo,
si accumula in molti tessuti dell'organismo; è rapidamente e completamente
assimilato quando viene ingerito. L'eccesso di tallio provoca disturbi
del sonno, problemi cardiaci, visivi e dermatologici, disturbi epatici
e disfunzioni renali.
Il Ministero del Lavoro, Salute e delle Politiche Sociali invita tutti
coloro i quali fossero in possesso del prodotto avente le caratteristiche
sopra descritte, a non consumarlo e consegnarlo alle autorità sanitarie
competenti per zona.
COMUNICATO
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