L'FDA
sta analizzando nuovi dati preliminari che suggeriscono un aumento del
rischio di reazioni cutanee gravi associate agli antiepilettici fenitoina
e fosfenitoina, quando assunti da pazienti asiatici positivi all'allele
dell'antigene leucocitario umano HLA-B*1502. Queste reazioni includono
la sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e la necrolisi tossica epidermica
tossica (TEN).
Fenitoina è commercializzata come Dilantin, Phenytek e generici.
Fosfenitoina sodica è in commercio come Cerebyx e generici.
È stato stimato che in alcune parti di Cina, Taiwan, Tailandia,
Malesia, Indonesia e Filippine almeno il 15% della popolazione è
portatore dell'allele HLA-B*-1502. La frequenza in sud-Asia è inferiore,
in Giappone e Corea scende al di sotto dell'1%.
È stato precedentemente stabilito che un altro farmaco antiepilettico,
carbamazepina, aumenta il rischio di tali reazioni cutanee in soggetti
asiatici portatori dell'allele HLA-B*1502.
L'FDA ha raccomandato l'apposito test genetico ai pazienti asiatici prima
di prescrivere carbamazepina e di avviare la terapia solo dopo essersi
accertati che i benefici del farmaco siano maggiori dei potenziali rischi.
Nel caso di fenitoina e fosfenitoina, il rischio connesso è ancora
in fase di studio e attualmente non ci sono sufficienti informazioni per
raccomandare il test prima dell'inizio della terapia. Tuttavia, l'FDA
sconsiglia ai medici la prescrizione di fenitoina in alternativa a carbamazepina
nei pazienti positivi al test per l'allele HLA-B*1502. Con carbamazepina,
oltre il 90% delle reazioni cutanee gravi avvengono durante i primi mesi
di trattamento. I pazienti che hanno assunto il farmaco per tempi più
lunghi senza manifestare reazioni cutanee hanno un rischio basso. Allo
stesso modo, il rischio di reazioni cutanee gravi con fenitoina sembra
più alto durante i primi mesi di trattamento.
I pazienti in fenitoina, fosfenitoina o carbamazepina dovrebbero essere
istruiti a chiamare immediatamente il medico in caso di reazioni cutanee
e a chiedere se continuare l'assunzione. Allo stesso tempo, dovrebbero
comprendere il rischio di interrompere la terapia senza aver consultato
il proprio dottore.
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