RIASSUNTO
Le reazioni avverse da farmaci (ADR) sono la principale causa di ricoveri
ospedalieri, ma mancano dati recenti circa l'incidenza e le caratteristiche
cliniche delle ADR che avvengono durante l'ospedalizzazione.
I pazienti ricoverati in 20 corsie in un periodo di 6 mesi nel 2005 sono
stati osservati per riscontrare ADR durante la permanenza in ospedale.
Le ADR sospette sono state registrate e analizzate per causalità,
gravità ed evitabilità, e per valutare l'eventuale allungamento
della durata del ricovero. È stata effettuata un'analisi multivariata
per identificare i fattori di rischio delle ADR stesse. È stato
usato un livello di significatività del 5% per valutare l'inclusione
dei fattori nei modelli multivariati.
Su 3695 pazienti valutati per le ADR, 545 (14,7%; IC al 95% 13,6-15,9%)
hanno sperimentato una o più ADR. La metà delle ADR erano
sicuramente o potenzialmente evitabili. I pazienti che hanno mostrato
ADR erano più frequentemente anziani, donne, in terapia con un
alto numero di farmaci e con tempi di ospedalizzazione più lunghi
rispetto ai soggetti senza ADR. Tuttavia, l'unico predittore significativo
di ADR, come evidenziato dall'analisi multivariata di un campione rappresentativo
di pazienti, era il numero di farmaci assunti, e ogni ulteriore medicinale
moltiplicava il rischio di ADR di 1,14 (IC al 95% 1,09-1,20). Le ADR hanno
aumentato direttamente la durata del ricovero in 147 (26,8%) pazienti.
I farmaci più frequentemente associati ad ADR erano diuretici,
analgesici oppioidi e anticoagulanti.
In conclusione, approssimativamente un paziente ospedalizzato su 7 sperimenta
un'ADR, causa importante di morbilità, aumentando la durata del
ricovero in media di 0,25 giorni/ospedalizzazione. L'impatto complessivo
delle ADR in ospedale è alto e richiede
con urgenza strategie d'intervento efficaci.
|