RIASSUNTO
SCOPO Valutare le segnalazioni spontanee di rabdomiolisi associate
a simvastatina (SV) e pravastatina (PV) alla ricerca di evidenze di interazioni
con il citocromo CYP3A4. I risultati di studi clinici dimostrano l'abbassamento
dei livelli di colesterolo grazie alla terapia con statine in pazienti
ad alto rischio, compresi diabetici ed anziani. Data l'associazione fra
età avanzata, malattie metaboliche e cardiovascolari, molti pazienti
sono trattati con altre terapie concomitanti dopo l'avvio di una terapia
con statine. Nonostante le statine siano generalmente sicure, possono
determinare reazioni avverse minori
o gravi, specialmente quando vengono date
a pazienti che assumono farmaci concomitanti che inibiscono i processi
di eliminazione delle statine stesse, inducendone una aumentata concentrazione
plasmatica.
METODI In questo studio è stato realizzato un confronto
fra serie di case report di rabdomiolisi associati a SV e PV, ottenuti
dal database delle segnalazioni spontanee dell'FDA (Adverse Event Reporting
System, AERS). I dati sull'utilizzazione dei farmaci sono stati forniti
da IMS Health e dal National Ambulatory Medical Care Survey
(NAMCS). Sono stati così determinati i tassi di segnalazione degli
eventi avversi e i rispettivi rate ratio per rabdomiolisi associati con
SV e PV, con o senza stratificazione per presenza concomitante di inibitori
di CYP3A4.
RISULTATI La stratificazione per presenza concomitante di inibitori
di CYP3A4 non modifica i i tassi di segnalazione per rabdomiolisi associati
a PV (2,4 casi e 3,1 casi per 10 millioni di report). La stratificazione
dei report di SV con o senza concomitanza di inibitori di CYP3A4 ha portato
come risultato ad un tasso di segnalazione di 38,4 e 6,0 casi per 10 milioni
di report, rispettivamente. Il corrispondente rate ratio con o senza inibitori
di CYP3A4 era 0,77 per PV e 6,43 per SV.
CONCLUSIONI L'analisi delle segnalazioni spontanee contenute nel
database FDA condotta in questo studio fornisce l'evidenza di un aumentato
rischio per rabdomiolisi associato a simvastatina, il cui meccanismo si
basa sull'interazione fra simvastatina e alcuni inibitori di CYP3A4.
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