RIASSUNTO
SCOPO Rivedere la letteratura esistente relativa a sospette reazioni
epatiche correlate all'assunzione di tè verde e descrivere due
nuovi casi riportati contestualmente al sistema italiano di sorveglianza
dei prodotti fitoterapici.
RISULTATI Una ricerca in letteratura di pubblicazioni comprese
tra il 1999 e ottobre 2008 ha rilevato 34 casi di epatite associati al
consumo di tè verde. Gli esami istologici del fegato mostravano
reazioni infiammatorie, colestasi, steatosi occasionali e necrosi. In
29 casi è stato riportato un dechallenge positivo. Era segnalato
anche un caso fatale. Il rechallenge è stato positivo in 7 casi
(20%). Nei due nuovi casi, la valutazione del nesso di causalità
era "possibile", secondo il RUCAM score.
CONCLUSIONI L'analisi dei case report pubblicati suggerisce una
relazione causale tra tè verde e danno epatico. L'epatotossicità
è probabilmente dovuta all'(-)-epigallocatechina gallato o ai suoi
metaboliti che, in particolari condizioni correlate al metabolismo del
paziente, possono indurre stress ossidativo nel fegato. In qualche caso
era coinvolta anche la tossicità dovuta alla concomitante assunzione
di altri farmaci.
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