DANNO EPATICO INDOTTO AL RECHALLENGE DI FARMACI EPATOTOSSICI



DRUG-INDUCED LIVER INJURY FOLLOWING POSITIVE DRUG RECHALLENGE
Papay JI, Clines D, Rafi R, et al.
Regul Toxicol Pharmacol, pubblicato on-line il 18 marzo 2009


La risomministrazione di farmaci che hanno indotto eventi primari di danno epatico dovrebbe essere evitata per il rischio di conseguenze al fegato gravi e/o fatali.

RIASSUNTO
La risomministrazione dei farmaci, conseguente alla comparsa di un danno epatico farmaco-indotto, può portare a danni gravi o fatali al fegato.
E' stata condotta una revisione retrospettiva di un ampio database sulla sicurezza farmaceutica per valutare gli outcome clinici conseguenti ad un rechallenge positivo di farmaci che avevano causato epatotossicità. Questo rechallenge positivo con il farmaco sospetto era riportato in 770 su 36.795 eventi avversi epatici. 88 casi erano compatibili con i criteri di inclusione dell'analisi. L'età media era di 44 anni (intervallo 0,5-83) e il 56% erano maschi.
E' stato identificato un ampio spettro di farmaci sospetti. Molti pazienti presentavano i sintomi dell'epatite o dell'ittero come evento primario e al rechallenge. Venti pazienti (14%) mostravano un danno epatocellulare grave, clinicamente preoccupante, e ittero al primo evento e dopo la risomministrazione e due pazienti sono morti, riflettendo un tasso di fatalità del 2,3% in quelli con rechallenge positivo. Le due vittime avevano sviluppato un danno grave epatocellulare con ittero solo dopo la risomministrazione. Il danno al fegato ricorreva nella maggior parte delle risomministrazioni.
Da questo articolo emerge la necessità di una migliore identificazione e della comunicazione sul possibile danno al fegato indotto dai farmaci per evitare rechallenge potenzialmente severi e/o fatali. I medici dovrebbero in generale evitare di riprescrivere farmaci che si sono dimostrati epatotossici.