RIASSUNTO
OBIETTIVO I dati nazionali di dispensazione per i farmaci a parziale
rimborso del sistema sanitario nazionale australiano sono stati recentemente
autorizzati per il linkage a database sanitari su base di popolazione
in Australia occidentale, determinando la possibilità di studiare
come questi farmaci siano usati e il loro impatto sugli esiti della gravidanza.
METODI Le gravidanze sono state identificate nell'Hospital Morbidity
Data System dal 2002 al 2005 (N=164.278 ammissioni; N=98.265 donne)
e linkate al sistema di notifica delle ostetriche (MNS), al registro delle
nascite e delle morti, al registro delle anomalie alla nascita e allo
schema dei benefit farmaceutici. Gli errori di dispensazione sono stati
estratti per ciascuna gravidanza (N=1.276.084 dispensazioni).
RISULTATI Ci sono state 106.074 nascite, 1527 gravidanze ectopiche
e 25.180 interruzioni di gravidanza. I farmaci dispensati erano correlati
al 28% delle gravidanze. I parti gemellari avevano il 50% in più
di probabilità di occorrere in donne che avevano assunto farmaci
nel corso del primo trimestre. Le donne pluripare sono più inclini
ad usare farmaci in gravidanza. Inoltre le donne che ricevono prescrizioni
di farmaci hanno doppia prevalenza di abitudine al fumo e il 14% di probabilità
in più di avere un difetto alla nascita registrato. Durante il
primo trimestre, i farmaci appartenenti alle categorie "D" o
"X" (classi FDA relative all'uso di prodotti in gravidanza)
venivano dispensati nel 2,1% delle gravidanze. La categoria WHO/ATC degli
psicoanalettici era prescritta al 3,8% di tutte le gravidanze.
CONCLUSIONI L'associazione dei dati di dispensazione dei farmaci
alle gravidanze è fattibile e produce buoni risultati; questo approccio
potrebbe essere aggiunto nella fase di post-marketing a tutte le risorse
disponibili in Australia per monitorare gli esiti della gravidanza in
relazione ad un uso sicuro dei farmaci nelle donne gravide.
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