RIASSUNTO
OBIETTIVO Fenitoina e carbamazepina, due anticonvulsivanti largamente
prescritti, sono potenti induttori degli enzimi del citocromo P450 e influenzano
la sintesi del colesterolo. In questo studio si intendeva determinare
se questi farmaci possano avere un effetto sui livelli di colesterolo
e di altri marker serici di rischio vascolare.
METODI Sono stati analizzati 34 pazienti epilettici in cura con
fenitoina o carbamazepina in monoterapia, che avevano cambiato terapia
passando ad anticonvulsivanti non inducenti come lamotrigina o levotiracetam.
Prima del cambio di terapia e 6 settimane dopo sono state effettuate misurazioni
delle frazioni lipidiche seriche, della lipoproteina(a), della proteina
C-reattiva e della omocisteina. Un gruppo di controllo composto da 16
soggetti sani è stato sottoposto allo stesso tipo di analisi.
RISULTATI Nei pazienti epilettici il passaggio da fenitoina o carbamazepina
ha determinato significativa riduzione del colesterolo totale (-24,8 mg/dL),
del colesterolo aterogenico (non HDL; -19,9 mg/dL), dei trigliceridi (-47,1
mg/dL; per tutti p<0,0001), della proteina C-reattiva (-31,4%; p=0,027).
I pazienti che avevano sospeso la terapia con carbamazepina mostravano
una diminuzione del 31,2% nei livelli di lipoproteina(a) (p=0,0004), mentre
quei soggetti che avevano sospeso la fenitoina vedevano decrescere i loro
livelli di omocisteina (-1,7mol/L; p=0,005). Tutti questi risultati erano
statisticamente significativi in confronto al gruppo di controllo costituito
da soggetti sani. Inoltre, il passaggio ad anticonvulsivanti non inducenti
(lamotrigina o levotiracetam) era un fattore che non modificava significativamente
i risultati.
INTERPRETAZIONE Il passaggio a farmaci anticonvulsivanti non inducenti
produce miglioramenti rapidi e clinicamente significativi per quanto riguarda
molti marker serici di rischio vascolare. Tali risultati suggeriscono
che fenitoina e carbamazepina possono aumentare il rischio di patologie
cardiovascolari e cerebrovascolari.
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