FENITOINA E CARBAMAZEPINA ASSOCIATI A RISCHIO VASCOLARE



EFFECTS OF DIANTIEPILEPTIC DRUGS ON LIPIDS, HOMOCYSTEINE, AND C-REACTIVE PROTEIN
Mintzer S, Skidmore CT, Abidin CJ, et al.
Ann Neurol, pubblicato on line il 18 marzo 2009


La presente ricerca ha valutato se il passaggio ad una terapia anticonvulsivante con farmaci non inducenti il citocromo P450, come lamotrigina e levotiracetam, fosse associato a diminuzione di marker serici del rischio cardio- e cerebrovascolare. Gli autori, nonostante la scarsa numerosità del campione analizzato, concludono che fenitoina e carbamazepina possono aumentare il rischio di patologie aterosclerotiche.

RIASSUNTO
OBIETTIVO Fenitoina e carbamazepina, due anticonvulsivanti largamente prescritti, sono potenti induttori degli enzimi del citocromo P450 e influenzano la sintesi del colesterolo. In questo studio si intendeva determinare se questi farmaci possano avere un effetto sui livelli di colesterolo e di altri marker serici di rischio vascolare.
METODI Sono stati analizzati 34 pazienti epilettici in cura con fenitoina o carbamazepina in monoterapia, che avevano cambiato terapia passando ad anticonvulsivanti non inducenti come lamotrigina o levotiracetam. Prima del cambio di terapia e 6 settimane dopo sono state effettuate misurazioni delle frazioni lipidiche seriche, della lipoproteina(a), della proteina C-reattiva e della omocisteina. Un gruppo di controllo composto da 16 soggetti sani è stato sottoposto allo stesso tipo di analisi.
RISULTATI Nei pazienti epilettici il passaggio da fenitoina o carbamazepina ha determinato significativa riduzione del colesterolo totale (-24,8 mg/dL), del colesterolo aterogenico (non HDL; -19,9 mg/dL), dei trigliceridi (-47,1 mg/dL; per tutti p<0,0001), della proteina C-reattiva (-31,4%; p=0,027). I pazienti che avevano sospeso la terapia con carbamazepina mostravano una diminuzione del 31,2% nei livelli di lipoproteina(a) (p=0,0004), mentre quei soggetti che avevano sospeso la fenitoina vedevano decrescere i loro livelli di omocisteina (-1,7mol/L; p=0,005). Tutti questi risultati erano statisticamente significativi in confronto al gruppo di controllo costituito da soggetti sani. Inoltre, il passaggio ad anticonvulsivanti non inducenti (lamotrigina o levotiracetam) era un fattore che non modificava significativamente i risultati.
INTERPRETAZIONE Il passaggio a farmaci anticonvulsivanti non inducenti produce miglioramenti rapidi e clinicamente significativi per quanto riguarda molti marker serici di rischio vascolare. Tali risultati suggeriscono che fenitoina e carbamazepina possono aumentare il rischio di patologie cardiovascolari e cerebrovascolari.