ITRACONAZOLO CONTROINDICATO NEI PAZIENTI CON INSUFFICIENZA CARDIACA CONGESTIZIA



ITRACONAZOLE (SPORANOX) CONTRAINDICATED IN CHF PATIENTS
Fonte: FDA. 3 marzo 2009



L'FDA ha approvato una revisione dell'etichettamento di Itraconazolo (Sporanox iniezioni e soluzione orale; Johnson & Johnson Pharmaceutical Research and Development) per evitarne l'utilizzo concomitante con farmaci metabolizzati dall'isoenzima epatico CYP3A4. Itraconazolo non deve essere somministrato a pazienti con evidente disfunzione del ventricolo sinistro, se non in casi di estrema gravità e solo se i benefici superano i rischi. I fattori di rischio che devono essere considerati includono malattie cardiache quali patologie ischemiche o valvolari, malattie polmonari rilevanti quali la patologia polmonare cronica ostruttiva, e l'insufficienza renale e stati edematosi. Se si sviluppano segni o sintomi di insufficienza cardiaca durante il trattamento, è necessario passare a terapie alternative e interrompere la somministrazione di itraconazolo.
Itraconazolo ha mostrato un effetto inotropo negativo dose-correlato; in volontari sani; i sintomi si sono risolti prima della successiva dose in endovena, dopo 12 ore. L'insufficienza cardiaca congestizia è stata riportata durante studi clinici del farmaco, specie in pazienti che ricevevano un dosaggio giornaliero di 400 mg.
L'FDA evidenzia che la co-somministrazione di bloccanti dei canali del calcio accresce l'effetto inotropo, anche perché itraconazolo inibisce il metabolismo di questi composti. Con le diidropiridine, come nifedipina e felodipina, può essere richiesta la riduzione del dosaggio. Poiché l'aumento significativo dei livelli plasmatici di nisoldipina non possono essere corretti riducendo la dose, l'uso di questa combinazione è controindicato.
L'Agenzia avverte anche di altre interazioni farmacologiche. Itraconazolo e il suo metabolita, idrossiitraconazolo, sono inibitori dell'isoenzima epatico CYP3A4. L'uso dell'antifungino può rallentare l'eliminazione dei farmaci metabolizzati da questo enzima, portando ad elevate concentrazioni plasmatiche che possono aumentare o prolungare effetti terapeutici ed effetti avversi.
La co-somministrazione di itraconazolo con cilostazolo ed eletriptan, farmaci metabolizzati da CYP3A4, richiede molta cautela. L'antifungino, inoltre, potenzia gli effetti anticoagulanti di farmaci come il warfarin può aumentare e prolungare le concentrazioni plasmatiche di fentanile, portando a depressione respiratoria potenzialmente fatale. Occorre prestare attenzione in caso di uso concomitante con alofantrina, poiché alte concentrazioni plasmatiche del farmaco possono prolungare l'intervallo QT.
La contemporanea somministrazione di itraconazolo riduce il metabolismo dei glucosteroidi, aumentando così i livelli serici di budesonide, desametasone, fluticasone e metilprednisolone.

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