RIASSUNTO
La terapia androgeno-soppressiva (androgen-deprivation therapy,
ADT) è un trattamento abituale per gli uomini con cancro prostatico.
Sebbene l'ADT sia efficace nel sopprimere l'antigene specifico della prostata
(PSA), stabilizzare la malattia, alleviare i sintomi in fase avanzata
del tumore e prolungare potenzialmente l'aspettativa di vita, non è
priva di gravi effetti.
E' stata condotta una ricerca su PubMed di articoli rilevanti pubblicati
dal 1996 a maggio 2008 e sono stati analizzati sistematicamente 683 articoli
da 20 differenti combinazioni di ricerca Medical Subject Heading.
La review si è focalizzata sugli outcome cardiovascolari e quelli
riguardanti l'apparato scheletrico. Sono stati identificati 40 articoli
che incontravano i criteri di inclusione.
Gli uomini sottoposti ad ADT per il cancro alla prostata avevano un aumento
significativo del rischio di frattura del 23% (rischio relativo complessivo
1,23; IC al 95% 1,10-1,38) in confronto agli uomini che avevano il cancro
alla prostata, ma non erano sottoposti a ADT. Inoltre i pazienti sotto
ADT avevano un aumento del 17% di mortalità cardiovascolare rispetto
ai non trattati (hazard ratio complessivo 1,17; 1,07-1,29).
Aumenti significativi del rischio di diabete sono stati anche osservati
in due ampi studi.
ADT era associata ad un aumento del rischio di fratture scheletriche,
diabete incidente e mortalità cardiovascolare, sebbene il rischio
assoluto di questi eventi fosse basso.
Dovrebbero essere prese in considerazioni misurazioni preventive contro
questi effetti avversi e valutazioni attente sullo stato di salute basale
dei pazienti.
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