Fonte: Farmacista33. 26 maggio 2009 |
Risultati virtuosi di una sperimentazione alle Molinette di Torino: oltre a preparare i principi attivi, i professionisti del farmaco aiutano a non sbagliare terapia e a risparmiare. A Torino, grazie al progetto "Farmacista di reparto" dell'azienda ospedaliera San Giovanni Battista - Ospedale Molinette, con un farmacista che scende in corsia e affianca il clinico, sono riusciti ad abbattere i costi per i farmaci del 40% e gli errori di quasi il 70% (67%) portando la media all'1,34%. I dati molto rilevanti sono stati illustrati al convegno internazionale "Il farmacista di reparto tra aspettative e competenze, modelli e risultati", promosso dalla Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (SIFO) con il patrocinio di Regione Piemonte, Università e Ordine dei farmacisti, al Centro Congressi Lingotto di Torino con circa 200 esperti. "Il progetto "farmacista di reparto" è una delle punte di diamante del piano d'azione che la nostra società ha messo in atto ormai da qualche anno - spiega Laura Fabrizio, presidente SIFO - e in Italia è partito proprio dalla farmacia delle Molinette diretta dalla dr.ssa Silvana Stecca, grazie all'appoggio della sezione piemontese della SIFO diretta dalla dr.ssa Franca Goffredo, responsabile del Servizio di Farmacia dell'IRCC di Candiolo (TO). Tale progetto è la dimostrazione che anche con un investimento veramente ridotto, è possibile raggiungere traguardi molto rilevanti, in primis il contenimento della spesa e la riduzione degli errori che la SIFO persegue con tutti i mezzi a sua disposizione. Speriamo pertanto quanto prima di poter allargare il modello del farmacista di reparto a sempre più realtà ospedaliere italiane, a beneficio primario dei pazienti". "I reparti in cui abbiamo effettuato la sperimentazione - spiega Francesco Cattel, attuale coordinatore del progetto, in precedenza affiancato in questo ruolo da Annalisa Gasco - sono stati inizialmente chirurgia d'urgenza e nefrologia, dialisi e trapianti, e abbiamo registrato il 20% di riduzione della spesa; poi, visto il buon risultato, siamo potuti entrare in 8 reparti suddivisi in 3 dipartimenti: onco-ematologia (1 farmacista ogni 3 reparti) nefro-urologia, emergenza-accettazione (oltre alla chirurgia d'urgenza, il pronto soccorso-chirurgia e rianimazione). Il contenimento della spesa per farmaci, registrato su questi 8 reparti è stato in media del 40%. Oltre al contenimento della spesa - continua Cattel - abbiamo cominciato ad affiancare il medico nel monitoraggio degli errori: con un solo farmacista su 3 reparti, su 9.000 prescrizioni farmaceutiche relative a 100 pazienti e altrettante cartelle cliniche in questi primi 5 mesi del 2009, siamo arrivati all'1,34% di errori relativi a prescrizione, somministrazione, problemi di incompatibilità e posologia, mentre la percentuale media dell'errore farmaceutico di livello tra 0 e 2, cioè che non arreca danni permanenti ai pazienti, in Europa è attorno al 4%".
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