RIASSUNTO
CONTESTO I tiazolidenedioni (TZD) sono ligandi selettivi del PPAR-gamma
e hanno mostrato di ridurre la densità minerale ossea. Studi recenti
da alcuni trial controllati e randomizzati hanno osservato un aumento
del rischio di fratture con TZD rispetto ad altri antidiabetici orali.
OBIETTIVO Determinare l'associazione tra uso di TZD e rischio di
fratture in anziani diabetici.
DISEGNO Studio di coorte.
PARTECIPANTI Beneficiari Medicare con almeno una diagnosi di diabete
che avevano iniziato la monoterapia con un ipoglicemizzante orale.
END POINT PRINCIPALE Fratture.
RISULTATI Tra 20.964 pazienti diabetici arruolati nello studio,
686 (3,3%) hanno sperimentato una frattura durante un follow-up mediano
di circa 10 mesi. Sebbene non fosse statisticamente significativo, nei
pazienti che usavano solo un TZD vi erano maggiori possibilità
di avere una frattura rispetto a chi assumeva metformina (rischio relativo
aggiustato 1,31; IC al 95% 0,98-1,77; p=0,071) o una solfonilurea (1,21;
0,94-1,55; p=0,12). Ogni singolo TZD era associato ad un aumento del rischio,
con intervalli di confidenza che contenevano l'unità, rispetto
sia a metformina che a solfonilurea. Il rischio aggiustato di una qualunque
frattura associata all'uso di TZD, confrontati con metformina, era alto
per i pazienti non trattati con insulina, donne e uomini. Posta l'associazione
tra TZD e fratture, il numero di soggetti da trattare per causare un'ulteriore
frattura era 200 rispetto alla terapia con solfonilurea e 111 rispetto
a quella con metformina.
CONCLUSIONI Come già mostrato in altre analisi, questi dati
suggeriscono che i TZD possano essere associati ad un aumento del rischio
di fratture, rispetto agli antidiabetici orali solfonilurea e metformina.
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