TRATTAMENTO DELL'OSTEOPOROSI ED EVENTI AVVERSI



OSTEOPOROSIS TREATMENTS AND ADVERSE EVENTS
Solomon DH, Rekedal L, Cadarette SM
Curr Opin Rheumatol. 2009; 21:363-8


Questa review ha esaminato gli studi post-marketing sui bifosfonati per approfondire il profilo di rischio di questa classe di farmaci.

RIASSUNTO
SCOPO DELLA REVIEW Il trattamento dell'osteoporosi sarà sempre più utilizzato, di pari passo con l'invecchiamento della popolazione; tuttavia, si sa relativamente poco circa la sicurezza di una terapia a lungo termine. Case report recenti riportano una certa varietà di potenziali eventi avversi. Sono stati rivisti i dati sulla fibrillazione atriale, dolori ossei, osteonecrosi mandibolare, fratture atipiche e osteosarcoma.
SCOPERTE RECENTI L'incidenza della necrosi della mandibola da bifosfonati in pazienti osteoporotici non è chiara, ma alcuni studi suggeriscono che i tassi potrebbero essere più alti di 1 su 100.000. Il dolore osseo grave e il cancro esofageo sono stati descritti tra gli utilizzatori di bifosfonati, ma la loro relazione non è stata ancora attentamente studiata. L'associazione tra fibrillazione atriale e bifosfonati, basata sui dati esistenti, non è chiara, ma l'analisi dell'FDA non suggerisce nessuna esplicita correlazione. Sebbene molti case series trattino di fratture atipiche associate all'uso di bifosfonati, uno studio epidemiologico non ha rilevato associazioni. Infine, è stato riportato un caso di osteosarcoma in una donna trattata con teriparatide. Un caso su più di 200.000 utilizzatori suggerisce l'assenza di un aumento del rischio, ma sono necessarie ulteriori valutazioni.
SINTESI Sebbene case report di eventi avversi da farmaci per l'osteoporosi suggeriscano un potenziale collegamento, le analisi epidemiologiche hanno per lo più fallito nel mostrare una correlazione forte ed evidente tra questa terapia e molti eventi avversi, con l'unica eccezione dell'osteonecrosi mandibolare. Finché non saranno disponibili ulteriori dati, il personale sanitario dovrebbe prestare attenzione alla possibilità di insorgenza di ADR e informarne il paziente.