RIASSUNTO
CONTESTO L'immunoterapia sottocutanea è efficace per il
trattamento dell'allergia respiratoria ed è ampiamente utilizzata
in Italia, ma non è stata condotta finora un'indagine approfondita
del suo profilo di sicurezza.
OBIETTIVO Valutare prospetticamente la sicurezza dell'immunoterapia
iniettiva in una survey multicentrica condotta nella reale pratica clinica.
METODI Undici centri di allergologia in Italia hanno registrato
le caratteristiche cliniche di reazioni sistemiche (SR) dovute all'immunoterapia.
I vaccini sono stati prescritti secondo le linee guida; sono stati utilizzati
solo gli estratti depot standardizzati. Le SR sono state ordinate secondo
le raccomandazioni FAACI e classificate come immediate o ritardate.
RISULTATI 1738 pazienti (847 maschi, range di età 5-71 anni)
avevano ricevuto un trattamento immunoterapico di 8 diversi produttori,
per un totale di 2038 cicli (300 pazienti avevano ricevuto 2 estratti).
Sono
state fatte complessivamente 60.785 iniezioni,
con una durata terapeutica media di 3 anni. Sono state osservate 95 reazioni
in 57 pazienti (3,28%), corrispondenti al 4,7% dei cicli e a 1,56/1000
iniezioni. Venticinque pazienti hanno sperimentato più di un evento
avverso. Tra le reazioni, 34 erano di grado 2, 60 di grado 3 e una di
grado 4 e nessuna era stata fatale. Le SR occorrevano più frequentemente
in pazienti con asma, rispetto a soggetti con sola rinite (4,1% vs 1,1%),
ed erano equamente distribuite tra la fase di carico e quella di mantenimento.
L'ambrosia e gli estratti erbacei causavano effetti collaterali più
frequentemente rispetto ad altri allergeni.
CONCLUSIONE In questo ampio studio prospettico il tasso di SR a
lungo termine era basso, a conferma che le iniezioni immunoterapiche hanno
un rapporto rischio/beneficio accettabile se prescritte e somministrate
secondo le raccomandazioni.
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