SICUREZZA DELLA TERAPIA ANTIALLERGICA SOTTOCUTANEA: UN'INDAGINE ITALIANA



A PROSPECTIVE ITALIAN SURVEY ON THE SAFETY OF SUBCUTANEOUS IMMUNOTHERAPY FOR RESPIRATORY ALLERGY
Schiappoli M, Ridolo E, Senna G, et al.
Clin Exp Allergy 2009, pubblicato on line il 26 maggio


Sebbene le reazioni sistemiche siano infrequenti e raramente fatali, esse costituiscono il principale problema connesso alla terapia immunologica sottocutanea.

RIASSUNTO
CONTESTO L'immunoterapia sottocutanea è efficace per il trattamento dell'allergia respiratoria ed è ampiamente utilizzata in Italia, ma non è stata condotta finora un'indagine approfondita del suo profilo di sicurezza.
OBIETTIVO Valutare prospetticamente la sicurezza dell'immunoterapia iniettiva in una survey multicentrica condotta nella reale pratica clinica.
METODI Undici centri di allergologia in Italia hanno registrato le caratteristiche cliniche di reazioni sistemiche (SR) dovute all'immunoterapia. I vaccini sono stati prescritti secondo le linee guida; sono stati utilizzati solo gli estratti depot standardizzati. Le SR sono state ordinate secondo le raccomandazioni FAACI e classificate come immediate o ritardate.
RISULTATI 1738 pazienti (847 maschi, range di età 5-71 anni) avevano ricevuto un trattamento immunoterapico di 8 diversi produttori, per un totale di 2038 cicli (300 pazienti avevano ricevuto 2 estratti).
Sono state fatte complessivamente 60.785 iniezioni, con una durata terapeutica media di 3 anni. Sono state osservate 95 reazioni in 57 pazienti (3,28%), corrispondenti al 4,7% dei cicli e a 1,56/1000 iniezioni. Venticinque pazienti hanno sperimentato più di un evento avverso. Tra le reazioni, 34 erano di grado 2, 60 di grado 3 e una di grado 4 e nessuna era stata fatale. Le SR occorrevano più frequentemente in pazienti con asma, rispetto a soggetti con sola rinite (4,1% vs 1,1%), ed erano equamente distribuite tra la fase di carico e quella di mantenimento. L'ambrosia e gli estratti erbacei causavano effetti collaterali più frequentemente rispetto ad altri allergeni.
CONCLUSIONE In questo ampio studio prospettico il tasso di SR a lungo termine era basso, a conferma che le iniezioni immunoterapiche hanno un rapporto rischio/beneficio accettabile se prescritte e somministrate secondo le raccomandazioni.