RIASSUNTO
I granulomi palpebrali sono molto ben conosciuti agli oftalmologi semplicemente
come calazi. In questo case report si riporta una possibile causa iatrogenica
manifestatasi in una forma atipica.
Gli autori riportano una possibile associazione tra posaconazolo, un nuovo
antifungino sistemico, e granuloma palpebrale. Un bambino di 12 anni riportava
una storia di 2 settimane di granuloma palpebrale bilaterale. Alla sospensione
del farmaco è stato notata una riduzione del granuloma e dei sintomi,
che sono tornati a peggiorare dopo la ripresa della terapia.
Il bambino era affetto da leucemia linfocitaria e aveva sviluppato aspergillosi
cerebrale come conseguenza dell'immunosoppressione, curata con diversi
agenti antifungini tra cui ultimo posaconazolo, un nuovo farmaco antifungino,
indicato per casi di aspergillosi in pazienti non responsivi o intolleranti
ad anfotericina o itraconazolo. Il paziente si è presentato per
curare i calazi nel novembre 2005, tre mesi dopo l'inizio della terapia
con posaconazolo e dopo due settimane di congiuntivite bilaterale. L'esame
dei tamponi prelevati non aveva rilevato segni di crescita microbica.
Sono stati provati senza successo farmaci come cloramfenicolo, ciprofloxacina
per via orale e lacrime artificiali. L'esame oftalmico aveva rivelato
un granuloma bilaterale alle palpebre inferiori con blefarite, curata
inizialmente con un unguento a base di cloramfenicolo. Dopo due settimane
il paziente ritornava con un peggioramento dei sintomi, congiuntiva palpebrale
sanguinante e granuloma di maggiori dimensioni. Nuovi esami dei tamponi
rivelavano solo leucociti ed una biopsia escludeva la presenza di tumori
e mostrava la presenza di cellule epitelioidi consistenti con la presenza
di tessuto di calazio. Subito prima della biopsia posaconazolo veniva
sospeso, determinando un miglioramento dei sintomi, che si ripresentavano
dopo 3 settimane alla ripresa della terapia. Poiché posaconazolo
era necessario per curare l'aspergillosi cerebrale, non esisteva la possibilità
di sospendere nuovamente il farmaco. Il calazio veniva controllato con
unguento contenente betametasone.
In base alla conoscenza degli autori una associazione tra posaconazolo
e granulomi palpebrali non era stata ancora segnalata.
|