RIASSUNTO
CONTESTO L'uso di medicine complementari e alternative (CAM), comprese
le erbe somministrate oralmente, i prodotti botanici, le vitamine e gli
integratori, può comportare un rischio per i pazienti in terapia
con warfarin.
OBIETTIVO Stimare la prevalenza dell'uso di CAM nei pazienti che
assumono warfarin e valutare l'impatto dell'esposizione ai CAM per quanto
riguarda il rischio di effetti avversi correlati a warfarin.
METODI E' stato effettuato un sondaggio nei pazienti ricoverati
in ospedale e i pazienti ambulatoriali sull'esposizione ai farmaci (inclusi
i CAM) nel mese precedente, gli eventi emorragici auto-riportati, l'uso
di alcol e di cibi ricchi di vitamina K e le condizioni mediche. E' stato
verificato l'utilizzo di farmaci e sono stati controllati i record di
laboratorio per i valori di INR (international normalized ratios)
al di fuori dei range definiti (INR >4 o <2). L'uso di CAM, compresi
i prodotti con interazioni riportate o teoriche con warfarin, è
stato confrontato nei soggetti con o senza emorragia riportata o INR fuori
dal range.
RISULTATI Tra i 314 pazienti che hanno completato il sondaggio,
il 44,3% ha riportato l'uso di CAM almeno settimanalmente. CAM potenzialmente
interagenti erano usati dal 34,1% del totale dei pazienti, o nel 18,2%
se non si considerava la vitamina E come un CAM interagente. La vitamina
E veniva assunta dal 24,2% di tutti i pazienti e dal 71,0% di quelli che
usavano CAM potenzialmente interagenti. Non c'era nessuna significativa
differenza nell'utilizzo di CAM o nel consumo di cibi ricchi di vitamina
K nei pazienti con o senza INR >4 o nei pazienti con o senza INR <2.
CONCLUSIONI L'uso di CAM potenzialmente interagenti in questa coorte
era maggiore rispetto all'uso precedentemente riportato nei pazienti in
terapia con warfarin. Tuttavia l'esposizione ai CAM non era associata
all'aumento del rischio di emorragia auto-riportata o di INR fuori dal
range.
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