MEDICINA COMPLEMENTARE E ALTERNATIVA E RISCHIO DI EVENTI AVVERSI IN PAZIENTI CON WARFARIN



PREVALENCE OF USE AND THE RISK OF ADVERSE EFFECTS ASSOCIATED WITH COMPLEMENTARY AND ALTERNATIVE MEDICINE IN A COHORT OF PATIENTS RECEIVING WARFARIN
Leung VW, Shalansky SJ, L0 MK, Jadusingh EA
Ann Pharmacother 2009; 43:875-81



RIASSUNTO
CONTESTO L'uso di medicine complementari e alternative (CAM), comprese le erbe somministrate oralmente, i prodotti botanici, le vitamine e gli integratori, può comportare un rischio per i pazienti in terapia con warfarin.
OBIETTIVO Stimare la prevalenza dell'uso di CAM nei pazienti che assumono warfarin e valutare l'impatto dell'esposizione ai CAM per quanto riguarda il rischio di effetti avversi correlati a warfarin.
METODI E' stato effettuato un sondaggio nei pazienti ricoverati in ospedale e i pazienti ambulatoriali sull'esposizione ai farmaci (inclusi i CAM) nel mese precedente, gli eventi emorragici auto-riportati, l'uso di alcol e di cibi ricchi di vitamina K e le condizioni mediche. E' stato verificato l'utilizzo di farmaci e sono stati controllati i record di laboratorio per i valori di INR (international normalized ratios) al di fuori dei range definiti (INR >4 o <2). L'uso di CAM, compresi i prodotti con interazioni riportate o teoriche con warfarin, è stato confrontato nei soggetti con o senza emorragia riportata o INR fuori dal range.
RISULTATI Tra i 314 pazienti che hanno completato il sondaggio, il 44,3% ha riportato l'uso di CAM almeno settimanalmente. CAM potenzialmente interagenti erano usati dal 34,1% del totale dei pazienti, o nel 18,2% se non si considerava la vitamina E come un CAM interagente. La vitamina E veniva assunta dal 24,2% di tutti i pazienti e dal 71,0% di quelli che usavano CAM potenzialmente interagenti. Non c'era nessuna significativa differenza nell'utilizzo di CAM o nel consumo di cibi ricchi di vitamina K nei pazienti con o senza INR >4 o nei pazienti con o senza INR <2.
CONCLUSIONI L'uso di CAM potenzialmente interagenti in questa coorte era maggiore rispetto all'uso precedentemente riportato nei pazienti in terapia con warfarin. Tuttavia l'esposizione ai CAM non era associata all'aumento del rischio di emorragia auto-riportata o di INR fuori dal range.