STATINE ED EVENTI AVVERSI DI TIPO COGNITIVO



STATIN-ASSOCIATED ADVERSE COGNITIVE EFFECTS: SURVEY RESULTS FROM 171 PATIENTS
Evans MA, Golomb BA
Pharmacotherapy 2009; 29:800


È importante che i medici, quando prescrivono le statine, siano attenti alla possibile insorgenza di eventi avversi di tipo cognitivo, debilitanti e non sempre reversibili.

RIASSUNTO
OBIETTIVO Caratterizzare gli effetti cognitivi avversi delle statine.
DISEGNO Analisi dei pazienti sulla base di una survey.
PAZIENTI 171 pazienti (intervallo di età 34-86 anni), che riportavano problemi di memoria o altri disturbi cognitivi associati alla terapia con statine e che avevano partecipato in precedenza ad uno studio sugli effetti di questa classe di farmaci.
MISURE E RISULTATI PRINCIPALI I pazienti hanno completato un'indagine che ha valutato le caratteristiche di eventi avversi di tipo cognitivo associati all'uso di statine, la relazione con un agente specifico o con un determinato dosaggio (o potenza) e la sequenza temporale della comparsa dei sintomi e della guarigione. Sono state utilizzate scale analogiche visuali per valutare l'effetto delle ADR cognitive su sette aspetti inerenti la qualità della vita. Inoltre sono state raccolte informazioni demografiche e cliniche. Per stabilire una relazione causale probabile o certa tra la reazione avversa e i farmaci è stato utilizzato l'algoritmo di Naranjo: 128 pazienti (75%) avevano sperimentato ADR cognitive probabilmente o certamente dovute alla terapia con statine. Tra 143 pazienti (84%) che riportavano l'interruzione del trattamento, 128 (90%) mostravano miglioramenti dei disturbi cognitivi, spesso nei giorni di sospensione del farmaco (tempo mediano per i primi segni di remissione 2,5 settimane). Da notare, in alcuni pazienti è stata smentita la diagnosi di demenza o di morbo di Alzheimer. Diciannove pazienti, i cui sintomi erano migliorati o risolti dopo l'interruzione della terapia con statine e che erano poi stati sottoposti a rechallenge, presentavano nuovamente problemi cognitivi (in alcuni casi ripetuti nel tempo). All'interno di questo gruppo vulnerabile, è stata osservata una forte relazione tra la potenza della statina e la percentuale di trial in cui il farmaco risultava coinvolto in ADR di tipo cognitivo (p<0,00001). La qualità della vita era significativamente influenzata in senso negativo in ciascuno dei 5 aspetti valutati (tutti i p<0,00000001).
CONCLUSIONE I risultati dell'indagine suggeriscono che i problemi cognitivi associati alla terapia con statine si manifestano in maniere differenti e hanno diverse evoluzioni cliniche, che esiste una chiara relazione con la potenza della statina e che vi è un impatto negativo
significativo sulla qualità della vita. La somministrazione al paziente di un questionario ad hoc rappresenta un semplice approccio che può fornire un utile complemento ai metodi di sorveglianza delle ADR.