RIASSUNTO
CONTESTO La simvastatina riduce mortalità e morbidità
cardiovascolare ma, come altri inibitori dell'enzima HMG-CoA riduttasi,
può determinare tossicità muscolare ed innalzamento delle
transaminasi epatiche.
METODI Trial randomizzato controllato con placebo con inclusione
di 20.536 pazienti con malattie cardiovascolari e diabete, per i quali
è già stata precedentemente dimostrata una riduzione di
mortalità e morbilità cardiovascolare. Lo studio ha valutato
gli effetti avversi muscolari ed epatici dell'assunzione giornaliera di
40 mg di simvastatina.
RISULTATI L'eccesso di incidenza di miopatie nel gruppo simvastatina
rispetto a placebo, valutato nei 5 anni di durata del trial, era inferiore
a 0,1% e non sono state osservate differenze significative, all'interno
del gruppo di trattamento, per quanto riguarda l'incidenza di serie patologie
epatobiliari.
CONCLUSIONI Fra i molti differenti tipi di pazienti ad alto rischio
inclusi nel trial (compresi donne, soggetti anziani e con bassi livelli
di colesterolo) è stata osservata una incidenza molto bassa (inferiore
a 0,1%) di miopatie durante i 5 anni di trattamento con 5 mg giornalieri
di simvastatina. Il rischio di epatite non era rilevabile nonostante l'alta
numerosità e la lunga durata del trial. In base ai risultati di
questo trial non sembra necessario un monitoraggio di routine della funzionalità
epatica, almeno nei soggetti che prima dell'inizio del trattamento con
40 mg giornalieri di simvastatina hanno funzionalità epatica nella
norma.
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