RIASSUNTO
CONTESTO L'uso concomitante di warfarin ed analgesici aumenta il
rischio di sanguinamento. Scopo principale di questo studio era di determinare
la prevalenza dell'uso concomitante di warfarin e di farmaci analgesici
in Norvegia. Una tale analisi non era ancora stata effettuata.
MATERIALI E METODI Sono stati inclusi nello studio tutti i pazienti
registrati nel Database di Prescrizioni Norvegese, che avevano ricevuto
warfarin dalle farmacie norvegesi dal 2004 al 2006. I dati erano relativi
alle prescrizioni di warfarin (marevan) e dei più comuni farmaci
analgesici (paracetamolo, deboli oppiodi e FANS). L'uso concomitante era
definito come l'uso contemporaneo di warfarin e analgesici, così
come da prescrizione di uno o più medici diversi, nella stessa
data o comunque all'interno del periodo d'uso del warfarin.
RISULTATI Il numero di utilizzatori di warfarin nel 2006 era di
circa 80.000 soggetti (60% uomini), di cui il 93% con età superiore
ai 50 anni, la maggior parte in trattamento a lungo termine. Il 25% dei
pazienti in warfarin usavano deboli oppioidi in ognuno dei seguenti anni:
2004, 2005, 2006, in confronto al 16-23% dei pazienti che nei tre anni
facevano uso anche di FANS e al 29-31% dei pazienti che utilizzavano regolarmente
paracetamolo.
INTERPRETAZIONE In Norvegia è trattato con warfarin un numero
di pazienti più alto di quanto atteso in base alle precedenti conoscenze.
L'uso dei più comuni analgesici riguarda almeno un quarto degli
utilizzatori di warfarin. Dato che gli analgesici considerati possono
interagire e aumentare l'effetto di warfarin, la frequente coprescrizione
di questi farmaci può essere associata ad un aumentato rischio
di sanguinamento.
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