RIASSUNTO
Vancomicina è una causa nota di reazione cutanea non allergica
conosciuta come sindrome dell'uomo rosso, tuttavia viene raramente sospettata
di indurre una reazione cutanea immuno-mediata.
E' stato riportato il caso di una donna caucasica con una storia di allergie
da penicillina e sulfamidici che è stata trasferita in un centro
medico mentre stava assumendo vancomicina per il trattamento di una persistente
infezione batterica da Stafilococcus aureo sensibile alla meticillina
(MSSA). Dopo l'ammissione, alla paziente è stato espiantato il
pacemaker ed è stata condotta una cultura per MSSA dal pacemaker.
Basandosi sui dati della cultura e sulla sua allergia a penicillina non
è stata interrotta la terapia con vancomicina. Al quarto giorno
di terapia, la paziente ha sviluppato un rash cutaneo con piccole vescicole
sulle estremità superiori distali. Furosemide, che la paziente
stava assumendo in modo intermittente per mantenere l'equilibrio dei fluidi,
è stata inizialmente sospettata come la causa principale ed è
stata sospesa; tuttavia il rash è peggiorato estendendosi al collo
e al torare. I risultati della biopsia cutanea hanno confermato una vasculite
leucocitoclastica severa con necronizzazione delle cellule piccole che
ha incontrato i criteri di vasculite ipersensibile associata alla terapia
farmacologia. Cinque giorni dopo la sospensione di vancomicina la vasculite
si è risolta e ha continuato a migliorare durante la degenza ospedaliera.
La terapia con furosemide è stata ristabilita senza peggioramento
della vasculite. L'utilizzo della Scala di Probabilità delle Reazioni
Avverse di Naranjo ha indicato come probabile la tesi che vancomicina
sia stata la causa della vasculite (score 5). I medici dovrebbero essere
a conoscenza di questa reazione avversa potenzialmente indotta da vancomicina.
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