VASCULITE LEUCOCITOCLASTICA DA VANCOMICINA



VANCOMYCIN-INDUCED LEUKOCYTOCLASTIC VASCULITIS
Felix-Getzik E, Sylvia LM
Pharmacotherapy 2009; 29:846



RIASSUNTO
Vancomicina è una causa nota di reazione cutanea non allergica conosciuta come sindrome dell'uomo rosso, tuttavia viene raramente sospettata di indurre una reazione cutanea immuno-mediata.
E' stato riportato il caso di una donna caucasica con una storia di allergie da penicillina e sulfamidici che è stata trasferita in un centro medico mentre stava assumendo vancomicina per il trattamento di una persistente infezione batterica da Stafilococcus aureo sensibile alla meticillina (MSSA). Dopo l'ammissione, alla paziente è stato espiantato il pacemaker ed è stata condotta una cultura per MSSA dal pacemaker. Basandosi sui dati della cultura e sulla sua allergia a penicillina non è stata interrotta la terapia con vancomicina. Al quarto giorno di terapia, la paziente ha sviluppato un rash cutaneo con piccole vescicole sulle estremità superiori distali. Furosemide, che la paziente stava assumendo in modo intermittente per mantenere l'equilibrio dei fluidi, è stata inizialmente sospettata come la causa principale ed è stata sospesa; tuttavia il rash è peggiorato estendendosi al collo e al torare. I risultati della biopsia cutanea hanno confermato una vasculite leucocitoclastica severa con necronizzazione delle cellule piccole che ha incontrato i criteri di vasculite ipersensibile associata alla terapia farmacologia. Cinque giorni dopo la sospensione di vancomicina la vasculite si è risolta e ha continuato a migliorare durante la degenza ospedaliera. La terapia con furosemide è stata ristabilita senza peggioramento della vasculite. L'utilizzo della Scala di Probabilità delle Reazioni Avverse di Naranjo ha indicato come probabile la tesi che vancomicina sia stata la causa della vasculite (score 5). I medici dovrebbero essere a conoscenza di questa reazione avversa potenzialmente indotta da vancomicina.