RIASSUNTO
OBIETTIVO Descrivere un caso di rabdomiolisi indotta da sertralina
in un paziente anziano con demenza e comorbilità.
SOMMARIO Una donna di 71 anni si presentò in una clinica
psichiatrica nel settembre 2007 per depressione. La sua storia medica
includeva demenza vascolare con depressione, ipertensione arteriosa e
insufficienza cardiaca, oltre all'impianto di un pacemaker cardiaco alcuni
anni prima per bradiaritmia grave. Aveva iniziato ad assumere amisulpride
50 mg/die e diazepam 2 mg prima di dormire 6 mesi prima dell'appuntamento
con lo psichiatra, con scarso effetto sullo stato depressivo. La sua terapia
farmacologica includeva anche nicergolina 30 mg/die, amlodipina 5 mg/die,
aspirina 100 mg/die, candesartan 16 mg/die e atenololo 25 mg/die. Alla
visita psichiatrica le fu aggiunta sertralina 50 mg/die per la depressione,
continuativamente anche in seguito ad una visita geriatrica in ottobre.
L'umore migliorò significativamente. Il 18 dicembre 2007 la paziente
venne ricoverata all'unità di cardiologia per essere sottoposta
alla sostituzione del pacemaker. I test di laboratorio rivelarano 7952
IU/L di creatina kinasi (CK), 1021 IU/L di lattato deidrogenasi, 2322
U/L di mioglobina e 362 IU/L di aspartato aminotrasferasi, portando alla
diagnosi di rabdomiolisi iatrogena.
Amisulpride e sertralina vennero interrotte. Il 24 dicembre la CK era
839 IU/L e la mioglobina 91 U/L e la paziente venne dimessa. Il 22 gennaio
gli esami di laboratorio mostravano livelli normali di CK, CK-MB e mioglobina.
Sertralina 50 mg/die venne nuovamente prescritta, in quanto la paziente
era ancora depressa. Quindici giorni più tardi i test sul sangue
mostrarano CK 1327 IU/L e mioglobina 324 U/L; di conseguenza, il farmaco
venne sospeso. I livelli di CK e di mioglobina si normalizzarono dopo
una settimana. Il 2 aprile venne iniziata la terapia con esacitalopram.
Al momento della stesura di questo report, non ci sono evidenze di aumento
di CK, mioglobina o di altri marker di rabdomiolisi.
DISCUSSIONE L'algoritmo di Naranjo ha indicato come probabile la
relazione tra il trattamento con sertralina e l'insorgenza di rabdomiolisi.
Non è stata riscontrata alcuna associazione tra amisulpride e rabdomiolisi.
Iinoltre, il rechallenge con sertralina ha provocato nuovamente un aumento
dei livelli di CK e mioglobina, che erano rientrati dopo l'interruzione
del farmaco. Altre patologie della paziente o farmaci concomitanti non
sono stati indicati come potenziali interagenti con sertralina. Difetti
genetici nella demetilazione di sertralina e/o il legame con la glicoproteina
P o circostanze concorrenti possono spiegare lo sviluppo di rabdomiolisi
in questa particolare paziente.
CONCLUSIONI Nella paziente la rabdomiolisi è stata probabilmente
indotta dalla terapia con sertralina.
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