RIASSUNTO
Le persone vogliono poter controllare in modo semplice l'obesità
e vengono quindi attratti dai prodotti erboristici, grazie alle loro caratteristiche
presunte in termini di sicurezza, facile disponibilità e ampio
mercato. Questi prodotti possono essere molto eterogenei in natura e hanno
livelli inattesi di principi attivi ed effetti non prevedibili e potenzialmente
dannosi. Possono contenere erbe altamente tossiche (es. le specie di Aristolochia),
erbe sconsigliate per controllare il peso (es. Ephedra sinica) ed erbe
lassative con potenziali effetti epatossici e nefrotossici (es. anthraquinones).
Peraltro, la presenza di queste erbe può non essere riportata sull'etichetta
del prodotto. Inoltre esse possono contenere adulteranti (es. farmaci,
farmaci analoghi ed estratti tiroidei), incluso i farmaci che sono stati
ritirati dal mercato (es. fenfluramine). Per tutte queste ragioni, i prodotti
naturali contro l'obesità possono causare tossicità diretta
o interazioni avverse in associazione a terapie concomitanti.
I medici e altri operatori sanitari hanno bisogno di acquisire maggiore
consapevolezza in merito a questo problema. Dovrebbero informare i loro
pazienti sulla natura eterogenea di questi agenti e sui potenziali rischi
associati al loro utilizzo. Dovrebbero riportare reazioni avverse sospette
al loro sistema nazionale di segnalazione spontanea.
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