POTENTIALLY
SEVERE DRUG INTERACTIONS IN ELDERLY OUTPATIENTS: RESULTS OF AN OBSERVATIONAL
STUDY OF AN ADMINISTRATIVE PRESCRIPTION DATABASE Nobili A, Pasina L, Tettamanti M, et al. J Clin Pharm Ther 2009; 34:377-386 |
Le prescrizioni di farmaci che interagiscono con risposte potenzialmente gravi rappresentano un problema serio nella popolazione anziana interessata da comorbidità e quindi dalla politerapia. |
RIASSUNTO SCOPO Stimare la prevalenza di potenziali interazioni farmacologiche (DDI, drug-drug interactions) gravi e la loro relazione con età, sesso e numero di farmaci prescritti. METODI Sono state analizzate le prescrizioni di farmaci dispensate dall'1 gennaio 2003 al 31 dicembre 2003 a soggetti con età >= 65 anni iscritti alle liste della ASL di Lecco, una provincia con una popolazione di più di 330.000 abitanti. Gli anziani che avevano ricevuto almeno 2 prescrizioni concomitanti sono stati selezionati per la determinazione della presenza di DDI. RISULTATI La prevalenza di DDI potenzialmente gravi era del 16%, ed aumentava con l'età del paziente e il numero di farmaci prescritti. All'analisi multivariata, l'odds ratio aggiustato passava da 1,07 (IC al 95% 1,03-1,11) nei pazienti con età 70-74 anni a 1,52 (1,46-1,60) in quelli con età >=85 anni. L'anziano che assume più di 5 farmaci su base cronica ha un rischio significativamente maggior di DDI gravi rispetto a quelli che ricevono meno di 3 o 3-5 di tali farmaci. CONCLUSIONI Gli anziani rappresentano una popolazione ad alto rischio di DDI. Poiché i medici mostrano ancora difficoltà a gestire questo problema, è essenziale studiare e mettere in risalto per la categoria quali fattori aumentano il rischio di interazioni farmacologiche. Caratteristiche delle persone anziane e numero di anziani con DDI potenzialmente gravi nella ASL di Lecco nel 2003
Principi
attivi più frequentemente coinvolti in DDI potenzialmente gravi Odds
ratio e intervallo di confidenza al 95% per DDI potenzialmente gravi tra
anziani afferenti alla ASL di Lecco nel 2003
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