RISCHI CONNESSI ALLA TERAPIA ORMONALE DEL CANCRO AL SENO



ADJUVANT HORMONAL THERAPY FOR BREAST CANCER AND RISK OF HORMONE RECEPTOR-SPECIFIC SUBTYPES OF CONTRALATERAL BREAST CANCER
Li CI, Daling JR, Porter PL, et al.
Cancer Res 2009; 69:6865-70


Migliaia di donne che assumono il farmaco antitumorale tamoxifene per prevenire il re-insorgere del cancro al seno sarebbero ad alto rischio di contrarre un altro tipo di tumore, più aggressivo e più difficile da curare: un trattamento di quattro o cinque anni a base di tamoxifene aumenterebbe di ben quattro volte il rischio di sviluppare un tumore al seno non dipendente dagli ormoni estrogeni.

RIASSUNTO
E' stato condotto uno studio caso controllo innestato che ha incluso 367 donne che hanno ricevuto una prima diagnosi di cancro invasivo positivo ai recettori degli estrogeni (ER) e successivamente un secondo cancro primario al seno controlaterale e come controlli 728 donne con diagnosi di un solo primo cancro al seno.
Dati su terapia ormonale sostitutiva, presenza di altri trattamenti e fattori di rischio per il cancro al seno sono stati acquisiti tramite interviste telefoniche e desunti da registri medici. Mediante regressione logistica condizionale è stata quantificata l'associazione tra terapia ormonale sostitutiva e rischio di sottotipi, in base ai recettori specifici ormonali, di cancro al seno controlaterale (n=503 ER+; n=52 ER- casi).
In confronto con donne non trattate con terapia ormonale, le donne che hanno assunto tamoxifene per 5 anni hanno un rischio ridotto di cancro controlaterale ER+ [odds ratio 0,4; IC al 95% 0,3-0,7], a fronte però di un aumento di 4,4 volte (1,03-19,0) del rischio di sviluppare un cancro al seno controlaterale ER-.
L'uso di tamoxifene per meno di 5 anni non era associato a rischio di sviluppare cancro controlaterale ER-. Nonostante la terapia ormonale abbia chiari benefici, è necessario tenere in considerazione anche i suoi rischi, uno dei quali è il rischio di sviluppare un cancro al seno controlaterale negativo per i recettori ormonali, un tipo di cancro con prognosi peggiore rispetto ai tumori positivi agli estrogeni.