RIASSUNTO
CONTESTO L'uso di paracetamolo durante la gravidanza è stato
associato ad un ridotto rischio di aborto e nascita pre-termine, ma i
dati a disposizione sono basati su un numero ridotto di studi che hanno
valutato l'esposizione di poche donne al farmaco.
METODI Esaminare se l'esposizione prenatale a paracetamolo riduce
il rischio di esiti avversi durante la gravidanza. Sono stati usati dati
del Danish National Birth Cohort. Sono stati inoltre esaminati
i potenziali effetti combinati di paracetamolo, caffè e uso di
tabacco su preeclampsia e nascita pre-termine. Lo studio di popolazione
effettuato includeva donne che hanno fornito informazioni sull'uso di
paracetamolo durante la gravidanza e hanno avuto parti non gemellari (n=98140).
La coorte è stata linkata al registro nazionale danese ospedaliero
e al registro medico delle nascite, che coprono tutti gli ospedali danesi,
aborti spontanei e nascite in Danimarca.
RISULTATI Le donne che hanno usato paracetamolo durante il terzo
trimestre di gravidanza mostravano un aumentato rischio di nascita pre-termine
(adjusted hazard ratio [HR] 1,14, IC al 95% 1,03-1,26). Il rischio di
nascita pre-termine aumentava in madri con pre-eclampsia (HR 1,55; 1,16-2,07)
ma non in donne senza pre-eclampsia (HR 1,08; 0,97-1,20). Il fumo di tabacco
e il consumo di caffè non modificavano l'effetto di paracetamolo
in maniera significativa. Non sono state trovate associazioni fra uso
di paracetamolo e rischio di complicazioni, aborti spontanei, nascita
di bambini morti, basso peso alla nascita o difetti della crescita in
rapporto all'età gestazionale.
CONCLUSIONI I dati non forniscono un forte supporto per un cambiamento
nella pratica clinica riguardo all'uso di paracetamolo durante la gravidanza,
ma sono necessari ulteriori approfondimenti circa l'aumentato rischio
di nascita pre-termine fra donne con preeclampsia.
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