RIASSUNTO
La sindrome serotoninergica è un disturbo potenzialmente fatale
dovuto a un eccessiva attività serotoninergica, spesso conseguente
a interazioni tra farmaci. Clinicamente, si presenta come insieme di cambiamenti
mentali e cognitivo-comportamentali, disfunzioni del sistema nervoso autonomo
e anomalie neuromuscolari.
Si riporta un caso di sindrome serotoninergica indotta da interazioni
farmacocinetiche e farmacodinamiche tra tre diversi inibitori selettivi
della ricaptazione della serotonina (SSRI) e ciprofloxacina.
Un uomo di 74 anni è stato ricoverato in ospedale a causa di agitazione
e cambiamenti cognitivi . La sua storia medica includeva ipertensione,
malattie cerebrovascolari, depressione e ipertrofia prostatica benigna.
Le terapie croniche includevano enalapril, acido acetilsalicilico, fluoxetina
(20 mg/die), diazepam (5 mg/die) e sulpiride (50 mg/die). Tre settimane
prima dell'ammissione ospedaliera aveva iniziato ad assumere reboxetina
(4 mg/die). Una settimana più tardi aveva interrotto il trattamento
con diazepam e sulpiride e aveva sostituito fluoxetina con citalopram
(20 mg/die). Due giorni dopo il ricovero ha sviluppato ritenzione urinaria
acuta, che ha richiesto un catetere utetrale permanente e il trattamento
con ciprofloxacina (500 mg due volte al giorno) e ossibutinina (5 mg tre
volte al giorno). Dal giorno precedente all'arrivo in ospedale, il paziente
era in uno stato di confusione e all'ammissione manifestava agitazione,
brividi, tremori, disartria, diaforesi e difficoltà di deambulazione.
Dopo il ricovero, i sintomi sono peggiorati e si sono aggiunti midriasi,
tachicardia, iperreflessia, mioclono, rigidità muscolare e incapacità
a camminare, ma non c'erano segni neurologici focali. La pressione era
di 130/75 mmHg, la frequenza cardiaca a 116 bpm e la temperatura di 36°C.
Il conteggio completo delle cellule ematiche, la misurazione di elettroliti,
glucosio e calcio e i test di funzionalità di fegato reni e tiroide
erano normali. L'indagine cerebrale ha mostrato un infarto ischemico cronico
cerebellare. Le terapie del paziente sono state interrotte quando si è
sospettata la sindrome serotoninergica, mentre è stata iniziata
la somministrazione di clonazepam e ciproeptadina. I sintomi si sono risolti
entro pochi giorni.
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