RIASSUNTO
CONTESTO L'uso delle terapie complementari è aumentato negli
ultimi 20 anni, sia in termini di automedicazione che nella prescrizione
medica. Tra i farmaci fitoterapici, quelli a base di estratti di Asteraceae
(Compositae), come Echinacea spp., Arnica montana,
Matricaria recutita e Calendula officinalis, sono molto
diffusi nel contesto della medicina di base. Tuttavia, resta un divario
tra la crescente integrazione di questi rimedi e la mancanza di dati sulla
loro sicurezza.
OBIETTIVO Scopo di questo studio era analizzare il pattern prescrittivo
e le reazioni avverse (ADR) per i rimedi a base di Asteraceae in Germania.
METODI I medici di medicina generale, tutti membri della German
National Association of Anthroposophic Physicians, sono stati invitati
a partecipare a questo studio osservazionale prospettico multicentrico.
Durante il periodo di osservazione (da settembre 2004 a settembre 2006)
tutte le prescrizioni e le sospette ADR da terapie convenzionali e complementari
sono state documentate utilizzando un sistema informatizzato. Il centro
operativo ha monitorato tutte le ADR riportate e ha condotto una valutazione
di causalità secondo le linee guida dell'Uppsala Monitoring Centre.
Sono stati calcolati i rischi relativi (RR) e i proportional reporting
ratio (PRR).
RISULTATI Trentotto medici, di cui il 55% medici di medicina generale
e il 45% specialisti, soddisfacevano i requisiti tecnici e sono stati
inclusi nello studio. Poiché la documentazione delle ADR (gravi
e non gravi) necessita un dispendio di tempo, solo un sottogruppo di sette
medici ha acconsentito a riportare le ADR non gravi. Durante il periodo
dello studio, sono stati valutati in totale 50.115 pazienti e sono state
riportate 344 ADR per le terapie sia convenzionali che alternative. Complessivamente,
18.830 pazienti (58,0% di sesso femminile, 60,3% bambini) avevano ricevuto
42.378 rimedi a base di Asteraceae. Il prodotto prescritto con maggior
frequenza era Matricaria recutita (23%), poi Calendula officinalis (20%)
e Arnica montana (20%). Non sono state riportate ADR gravi da rimedi a
base di Asteraceae. Nell'analisi del sottogruppo di 7 medici che avevano
documentato anche le ADR non gravi, 11 ADR non gravi si sono verificate
in 6961 pazienti, con un RR di 0,13 (IC al 95% 0,07-0,23). La maggior
parte delle ADR riportate per prodotti contenenti Asteraceae sono state
classificate come non comuni. Una sottoanalisi che ha confrontato preparazioni
fitoterapeutiche e omeopatiche non ha rivelato alcuna differenza. Il PPR
per i rimedi a base di Asteraceae, rispetto alle altre prescrizioni, era
1,7 (IC al 95% 1,0-2,0) per la classe "disturbi della pelle e del
tessuto sottocutaneo" (6 ADR) e 1,0 (0,3-3,6) per la classe "disturbi
gastrointestinali" (3 ADR). Nessun risultato era significativo secondo
i criteri di PPR sviluppati da Evans et al.
CONCLUSIONE Questo è il primo studio che fornisce un'osservazione
sistematica del pattern prescrittivo e delle ADR per i rimedi contenenti
Asteraceae nell'ambito della medicina primaria tedesca. I prodotti a base
di Asteraceae sono usati frequentemente in questo contesto, specialmente
tra i bambini. I risultati indicano che il trattamento con questi prodotti
non è associato a un maggior rischio di ADR.
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