REVISIONE DELLE REAZIONI AVVERSE DA PRODOTTI CONTENENTI ESTRATTI DI ASTERACEAE



REMEDIES CONTAINING ASTERACEAE EXTRACTS: A PROSPECTIVE OBSERVATIONAL STUDY OF PRESCRIBING PATTERNS AND ADVERSE DRUG REACTIONS IN GERMAN PRIMARY CARE
Jeschke E, Ostermann T, Lüke C, et al.
Drug Safety 2009; 32691-706


Questo studio osservazionale condotto in Germania su un gran numero di soggetti, bambini e adulti, ha mostrato che i prodotti a base di Asteraceae, largamente usati nel contesto della medicina generale, non sono associati a un maggior rischio di reazioni avverse.

RIASSUNTO
CONTESTO L'uso delle terapie complementari è aumentato negli ultimi 20 anni, sia in termini di automedicazione che nella prescrizione medica. Tra i farmaci fitoterapici, quelli a base di estratti di Asteraceae (Compositae), come Echinacea spp., Arnica montana, Matricaria recutita e Calendula officinalis, sono molto diffusi nel contesto della medicina di base. Tuttavia, resta un divario tra la crescente integrazione di questi rimedi e la mancanza di dati sulla loro sicurezza.
OBIETTIVO Scopo di questo studio era analizzare il pattern prescrittivo e le reazioni avverse (ADR) per i rimedi a base di Asteraceae in Germania.
METODI I medici di medicina generale, tutti membri della German National Association of Anthroposophic Physicians, sono stati invitati a partecipare a questo studio osservazionale prospettico multicentrico. Durante il periodo di osservazione (da settembre 2004 a settembre 2006) tutte le prescrizioni e le sospette ADR da terapie convenzionali e complementari sono state documentate utilizzando un sistema informatizzato. Il centro operativo ha monitorato tutte le ADR riportate e ha condotto una valutazione di causalità secondo le linee guida dell'Uppsala Monitoring Centre. Sono stati calcolati i rischi relativi (RR) e i proportional reporting ratio (PRR).
RISULTATI Trentotto medici, di cui il 55% medici di medicina generale e il 45% specialisti, soddisfacevano i requisiti tecnici e sono stati inclusi nello studio. Poiché la documentazione delle ADR (gravi e non gravi) necessita un dispendio di tempo, solo un sottogruppo di sette medici ha acconsentito a riportare le ADR non gravi. Durante il periodo dello studio, sono stati valutati in totale 50.115 pazienti e sono state riportate 344 ADR per le terapie sia convenzionali che alternative. Complessivamente, 18.830 pazienti (58,0% di sesso femminile, 60,3% bambini) avevano ricevuto 42.378 rimedi a base di Asteraceae. Il prodotto prescritto con maggior frequenza era Matricaria recutita (23%), poi Calendula officinalis (20%) e Arnica montana (20%). Non sono state riportate ADR gravi da rimedi a base di Asteraceae. Nell'analisi del sottogruppo di 7 medici che avevano documentato anche le ADR non gravi, 11 ADR non gravi si sono verificate in 6961 pazienti, con un RR di 0,13 (IC al 95% 0,07-0,23). La maggior parte delle ADR riportate per prodotti contenenti Asteraceae sono state classificate come non comuni. Una sottoanalisi che ha confrontato preparazioni fitoterapeutiche e omeopatiche non ha rivelato alcuna differenza. Il PPR per i rimedi a base di Asteraceae, rispetto alle altre prescrizioni, era 1,7 (IC al 95% 1,0-2,0) per la classe "disturbi della pelle e del tessuto sottocutaneo" (6 ADR) e 1,0 (0,3-3,6) per la classe "disturbi gastrointestinali" (3 ADR). Nessun risultato era significativo secondo i criteri di PPR sviluppati da Evans et al.
CONCLUSIONE Questo è il primo studio che fornisce un'osservazione sistematica del pattern prescrittivo e delle ADR per i rimedi contenenti Asteraceae nell'ambito della medicina primaria tedesca. I prodotti a base di Asteraceae sono usati frequentemente in questo contesto, specialmente tra i bambini. I risultati indicano che il trattamento con questi prodotti non è associato a un maggior rischio di ADR.