L'Autorità
europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha pubblicato un documento
orientativo in cui specifica il tipo di informazioni che l'industria dovrà
fornire per consentire all'EFSA di effettuare valutazioni della sicurezza
degli enzimi alimentari. Le linee guida tengono conto dell'esito di una
consultazione pubblica conclusasi l'8 giugno.
Un enzima è una proteina in grado di favorire o accelerare una
reazione biochimica. Gli enzimi possono essere aggiunti agli alimenti
per uno scopo tecnologico in fase di fabbricazione, lavorazione, preparazione,
trattamento, imballaggio, trasporto o conservazione degli stessi. Per
esempio, gli enzimi alimentari possono essere impiegati in alcuni casi
in alternativa agli additivi alimentari per migliorare la consistenza,
l'aspetto o il valore nutrizionale degli alimenti, nonché per coadiuvare
determinati processi di produzione alimentare (ad esempio, la produzione
del formaggio o della birra).
Le linee guida precisano che l'industria dovrà fornire informazioni
dettagliate in merito alle caratteristiche fisico-chimiche dell'enzima
alimentare in questione e ai test tossicologici che sono stati eseguiti.
Sulla base delle informazioni fornite, l'EFSA valuterà la sicurezza
dei materiali di base da cui si produce l'enzima alimentare (compresa
la presenza di eventuali impurità), del processo di fabbricazione
e dell'esposizione alimentare.
Quanto alla valutazione della sicurezza degli enzimi alimentari, l'EFSA
valuterà inizialmente quelli attualmente presenti sul mercato nell'Unione
europea. Una volta completate queste valutazioni, la Commissione europea
stilerà un elenco delle sostanze autorizzate nell'UE. L'EFSA effettuerà
poi le valutazioni della sicurezza di nuovi enzimi alimentari.
La necessità di fornire tali linee guida deriva dalla nuova legislazione
UE (regolamento (CE) n. 1331/2008), in cui è stabilita una procedura
di autorizzazione comune per additivi, enzimi e aromatizzanti. Informazioni
dettagliate in merito ai requisiti dell'EFSA in materia di dati per la
valutazione della sicurezza degli additivi sono state pubblicate il 3
agosto, mentre la pubblicazione della bozza del documento orientativo
relativo agli aromatizzanti è prevista in autunno.
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GUIDA
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