STUDIO PILOTA PER UN NUOVO MODELLO DI FARMACOVIGILANZA



A NEW MODEL OF PHARMACOVIGILANCE? A PILOT STUDY.
Zancan A, Locatelli C, Ramella F, et al.
Biomed Pharmacother 2009; 63:451-5


Anche se il modello presentato necessita di ulteriori studi per confermarne la validità, questa analisi ne ha mostrato la potenzialità nel segnalare al Sistema Sanitario Nazionale particolari sottoclassi farmacologiche a rischio.

RIASSUNTO
Questo studio multicentrico ha valutato l'attuazione di un nuovo modello di farmacovigilanza, focalizzato su tre categorie farmacologiche di ampio utilizzo (antinfiammatori non steroidei, FANS; anticoagulanti orali; antipertensivi). Oltre alle modalità tradizionali di farmacovigilanza, è stata condotta un'indagine attiva, utilizzando un intervista telefonica. I pazienti dimessi dall'ospedale partecipante sono stati inclusi nello studio, previa firma del consenso informato, se la terapia loro prescritta comprendeva i farmaci sopra citati. Sono stati intervistati 300 soggetti, 100 per ciascuna categoria farmacologica. Per un periodo di 6 mesi dopo la dimissione ospedaliera è stata condotta una tradizionale survey di farmacovigilanza. Circa 30 giorni dopo la dimissione, i pazienti sono stati intervistati dallo staff medico e i dati sono stati raccolti. Il gruppo di pazienti in FANS evidenziava una percentuale significativa di emorragia grave tra i soggetti trattati con acido acetilsalicilico (ASA) come antiaggregante (6,8%) rispetto a chi assumeva un FANS non-ASA, al dosaggio terapeutico (1,8%). Da questi dati sembra che il modello di farmacovigilanza fosse in grado di mostrare meglio un problema reale per la categoria dei FANS, in particolare evidenziando una sottoclasse farmacologica (ASA) più facilmente responsabile di ADR di quanto atteso dai dati in letteratura relativamente all'intera classe farmacologica. Dato l'impegno economico richiesto, questo metodo di farmacovigilanza può essere applicato come strumento selezionati quando i segnali di farmacovigilanza da un database internazionale diventano consistenti o per nuovi farmaci di diffuso utilizzo, per individuare sottoclassi farmacologiche potenzialmente dannose, normalmente nascoste dal complesso delle ADR dell'intera classe farmacologica.