La
cefalea da farmaci (medication-induced headache; MIH) si manifesta
tipicamente come mal di testa giornaliero associato alla dipendenza dei
pazienti dagli analgesici. Questo caso descrive una MIH apparentemente
non correlata ad una patologia cefalgica primaria in un paziente che assumeva
paracetamolo in un prodotto di combinazione.
DESCRIZIONE DEL CASO Un maschio bianco, di 63 anni, si è
presentato ad una visita ambulatoriale per cefalea. Egli aveva sofferto
di emicrania unilaterale senza aura durante tutta l'età adulta,
ma questa era scomparsa 10 anni prima della visita. Circa 5 anni prima
dopo aver assunto un tipo sconosciuto di prodotto per contrastare i sintomi
comuni dell'influenza, aveva iniziato a soffrire di una nuova e differente
cefalea, caratterizzata da pressione retronasale e che causava un dolore
di gravità 2-3 in una scala di 10, nausea, diminuzione della concentrazione
e irritabilità. Il paziente non presentava congestione nasale,
variazioni ai movimenti del collo, cause scatenanti, prodromi o aura.
In seguito questo mal di testa era aumentato di frequenza ma mai di intensità.
Inizialmente il paziente aveva avuto benefici da paracetamolo in dosi
sempre crescenti per contrastare il dolore fino a 4 g/die.
La storia medica pregressa comprendeva una deviazione del setto nasale,
reflusso gastroesofageo, osteopenia e disforia. Altri farmaci assunti
erano omeprazolo e paroxetina (interrotta però 4 mesi prima della
visita), entrambi iniziati prima dell'insorgenza della cefalea.
I risultati degli esami fisici e neurologici e la tomografia del setto
erano normali.
Quando venne sospettata la MIH, il paracetamolo fu sospeso, senza sostituirlo
con altri farmaci. Il paziente sperimentò cefalea e indolenzimento
generalizzato, che si risolsero completamente dopo 3 giorni. Anche dopo
un anno egli restava senza cefalea.
In basa alla scala delle probabilità di Naranjo, il nesso di causalità
paracetamolo e cefalea era probabile.
DISCUSSIONE La MIH è una cefalea cronica refrattaria che
si verifica in soggetti con disordini primari di cefalea che richiedono
l'assunzione giornaliera di analgesici. La tolleranza ai farmaci si sviluppa
e peggiora con il trattamento continuativo, ma la cessazione del farmaco
determina la risoluzione dei sintomi e la cefalea si risolve.
Si ritiene che i soggetti che assumono analgesici per dolore non cefalico
non possano sviluppare MHI. Tuttavia in questo paziente ciò si
è verificato in seguito ad una somministrazione di paracetamolo
per raffreddore/influenza senza alcuna correlazione con la storia pregressa
di emicrania.
Poiché la MIH è spesso sottovalutata, i medici dovrebbero
considerarla nei pazienti che assumono analgesici regolarmente.
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