POPULATION-BASED
STUDIES OF ANTITHYROID DRUGS AND SUDDEN CARDIAC DEATH van Noord C, Sturkenboom MC, Straus SM, et al. Br J Clin Pharmacol 2009; 68:447-454 |
E' stato dimostrato in due popolazioni indipendenti che l'uso di farmaci antitiroidei è associato ad un rischio aumentato di morte cardiaca improvvisa. Tuttavia ci sono due possibili spiegazioni per questi risultati: la morte può essere una reazione avversa ai farmaci antitiroidei, oppure i pazienti non erano adeguatamente trattati per l'ipertiroidismo e presentavano ancora livelli alti di T4. |
RIASSUNTO SCOPO L'ormone tiroideo T4 libero è associato al prolungamento dell'intervallo QTc, che rappresenta un fattore di rischio per la morte cardiaca improvvisa (sudden cardiac death, SCD). L'ipertiroidismo è stato associato a SCD nei case report, ma non ci sono studi su base di popolazione che confermino questo dato. Lo scopo dello studio era valutare se l'uso di farmaci antitiroidei (come causa diretta oppure come un indicatore di ipertiroidismo scarsamente controllato) è associato a un aumento del rischio di SCD. METODI E' stata valutata l'occorrenza di SCD in uno studio a due step su due differenti popolazioni tedesche. Per primo, il Rotterdam Study, uno studio prospettico su base di popolazione che includeva 7898 individui (>=55 anni). Per secondo, è stato usato il database Integrated Primary Care Information (IPCI), che è un database longitudinale sulla ricerca in medicina generale per verificare se si potevano replicare i risultati del primo studio. L'uso farmacologico alla data indice è stato valutato con l'informazione di prescrizione proveniente da farmacie informatizzate (Rotterdam Study) o con le prescrizioni di farmaci effettuate dai medici di medicina generale (IPCI). È stato utilizzato un modello a rischi proporzionali di Cox in un'analisi di coorte, aggiustato per età, sesso e uso di farmaci che prolungano il QT (Rotterdam Study) e un'analisi di regressione condizionale logistica in un disegno caso-controllo, appaiata per età, sesso, pratica clinica e tempo solare e aggiustata per aritmia e ischemia cerebrovascolare (IPCI). RISULTATI Nel Rotterdam Study, 375 partecipanti hanno sviluppato SCD durante il follow-up. L'uso corrente di farmaci antitiroidei era associato a SCD [hazard ratio aggiustato 3,9; IC 95% 1,7-8,7]. IPCI ha incluso 1424 casi con SCD e 14.443 controlli. Anche nello studio IPCI, l'uso attuale di farmaci antitiroidei era associato a SCD (odds ratio aggiustato 2,9; IC 95% 1,1-7,4). CONCLUSIONI L'uso di farmaci antitiroidei era associato a un rischio triplicato di SCD. Sebbene questo possa essere direttamente causato dall'uso dei farmaci, sarebbe possibile spiegare facilmente il fenomeno con un ipertiroidismo scarsamente controllato, poichè i pazienti trattati che avevano sviluppato SCD avevano ancora bassi livelli dell'ormone stimolante la tiroide appena prima del decesso. Rischio di SCD
Hazard ratio aggiustati per sesso ed età tempo-dipendente e uso di farmaci che prolungano il QTc Odds ratio appaiati per età, sesso, ambulatorio medico e tempo solare §Odds ratio appaiati per età, sesso, ambulatorio medico e tempo solare e aggiustati per aritmia e ischemia cerebrovascolare SCD morte cardiaca improvvisa
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