VARENICLINE
AND SUICIDAL BEHAVIOUR: A COHORT STUDY BASED ON DATA FROM THE GENERAL PRACTICE
RESEARCH DATABASE Gunnell D, Irvine D, Wise L, et al. BMJ 2009; 339:3805 |
Non sono state riscontrate chiare evidenze di un'associazione tra vareniclina e un aumento del rischio di eventi autolesionistici rispetto agli altri prodotti per smettere di fumare, sebbene la potenza della studio sia insufficiente per sostenere conclusioni definitive. |
RIASSUNTO OBIETTIVO Determinare se vareniclina, un prodotto recentemente approvato per l'interruzione dell'abitudine al fumo, sia associato a un aumento del rischio di suicidio o di comportamento suicidario rispetto alle alternative del trattamento con bupropione o della terapia di sostituzione con nicotina. DISEGNO Studio di coorte innestato, utilizzando il General Practice Research Database. SETTING Medigina generale in Gran Bretagna. PARTECIPANTI 80.660 uomini e donne di età compresa tra 18-95 anni avevano ricevuto una nuova prescrizione di un prodotto per smettere di fumare tra l'1 settembre 2006 e il 31 maggio 2008; i farmaci inizialmente prescritti durante il follow-up erano prodotti a base di nicotina (n=63.265), vareniclina (n=10.973) e bupropione (n=6422). END POINT Gli end point primari erano eventi autolesionistici fatali o non fatali; gli end point secondari erano pensieri suicidi e depressione; le analisi si sono basate su modelli a rischi proporzionali di Cox. RISULTATI Non c'erano chiare evidenze che vareniclina fosse associata a un aumento del rischio di eventi autolesionistici fatali (n=2) o non fatali (n=166), sebbene non si possa escludere un aumento di due volte del rischio sulla base del limite superiore dell'intervallo di confidenza al 95%. Rispetto ai prodotti a base di nicotina, l'hazard ratio per eventi autolesionistici tra soggetti trattati con vareniclina era 1,12 (IC al 95% 0,67-1,88) e 1,17 (0,59-2,32) per i soggetti trattati con bupropione. Non c'erano evidenze che vareniclina fosse associata a un aumento del rischio di depressione (n=2244) (hazard ratio 0,88; 0,77-1,00) o ideazioni suicidarie (n=37) (1,43; 0,53-3,85). CONCLUSIONI Sebbene non si possa escludere un aumento di due volte del rischio di eventi autolesionistici, i risultati rassicurano circa l'associazione tra farmaco e comportamenti suicidari. Rischi relativi di eventi autolesionistici fatali o non fatali, pensieri suicidi e depressione in soggetti trattati con diversi farmaci per smettere di fumare
Solo nei soggetti senza antidepressivi nei sei mesi precedenti l'assunzione dei farmaci per smettere di fumare.
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