RIASSUNTO
SCOPO Presentare il caso di un paziente che ha sviluppato convulsioni
poco tempo dopo l'inizio di una terapia con levofloxacina e discutere
le potenziali interazioni tra levofloxacina e altri farmaci mediate dall'inibizione
del citocromo P450 (CYP)1A2 in questo e in altri casi di attacchi epilettici
indotti da levofloxacina.
METODI E' stata compiuta una ricerca in database come MEDLINE,
Cochrane e Ovid. Le principale chiavi di ricerca utilizzate erano case
report e levofloxacina. La ricerca si limitava agli studi pubblicati in
inglese.
CASE REPORT Una donna di 58 anni, senza storia psichiatrica pregressa
o passati episodi convulsivi, è stata ricoverata in ospedale con
febbre a 39,1°C. L'anamnesi remota comprendeva pancreatite cronica,
cancro al seno e isterectomia addominale totale per sanguinamento uterino.
Al quinto giorno di ospedalizzazione è stato consultato uno psichiatra
per assenza di motivazione della pazienza e umore depresso. I farmaci
prescritti comprendevano mirtazapina, metoclopramide, cefepime, pantoprazolo
e paracetamolo. Al decimo giorno, cefepime ha provocato rash ed è
stato sostituito con levofloxacina. La sera del giorno successivo la paziente
ha perso conoscenza e ha manifestato un attacco epilettico. Dopo trasferimento
all'unità di terapia intensiva, la terapia con mirtazapina e levofloxacina
è stata interrotta e sono stati prescritti fosfenitoina e aztreonam.
Non vi sono stati ulteriori attacchi e la paziente è stata dimessa
al 14 giorno.
RISULTATI In letteratura sono riportati sei casi di attacchi epilettici
indotti da levofloxacina. L'esito clinico in questi casi era probabilmente
da attribuire all'interazione tra farmaci che si viene a creare a causa
dell'inibizione da parte della levofloxacina del citocromo CYP1A2.
CONCLUSIONI I clinici sono esortati a prestare molta attenzione
quando si intende iniziare una terapia con levofloxacina in pazienti che
assumono già farmaci con proprietà convulsivanti che siano
anche substrati del citocromo CYP1A2.
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