AGGIORNAMENTO SULLE INTERAZIONI ERBE-FARMACI CON L'IPERICO



HERB-DRUG INTERACTIONS WITH ST JOHN'S WORT (HYPERICUM PERFORATUM): AN UPDATE ON CLINICAL OBSERVATIONS
Borrelli F, Izzo AA
AAPS J 200; pubblicato on-line il 27 ottobre 2009


Ad oggi, l'iperico è il prodotto fitoterapico maggiormente coinvolto nelle interazioni con i farmaci. Le interazioni sono sia di tipo farmacocinetico (con farmaci metabolizzati dal CYT P450 o substrato della glicoproteina P) che farmacodianamico (con prodotti che promuovono la via serotoninergica a livello cerebrale).

RIASSUNTO
Gli estratti di iperico, o erba di San Giovanni, preparati dalle parti aeree di Hypericum perforatum, contengono numerosi ingredienti farmacologicamente attivi, tra cui naftodiantroni (ad esempio, ipericina e i suoi derivati), derivati florogucinolici (ad esmpio, iperforina, che inibisce la ricaptazione di numerosi neurotrasmettitori, inclusa la serotonina) e flavonoidi. Questi estratti sono ampiamente usati per il trattamento della depressione lieve o moderata. In monoterapia, l'iperico ha un profilo di sicurezza incoraggiante. Tuttavia, sono state riportate interazioni rilevanti, talvolta potenzialmente letali, specialmente con farmaci che risultano essere substrati del citocromo P450 o della glicoproteina P.
Interazioni ben documentate dell'iperico comprendono (1) ridotte concentrazioni ematiche di ciclosporina, come suggerito da diversi case report e trial clinici, (2) sindrome serotoninergica o letargia quando co-somministrato con inibitori della ricaptazione della serotonina, (3) gravidanze indesiderate in donne che assumono contraccettivi orali, (4) ridotte concentrazioni plasmatiche di antiretrovirali (come indinavir o nevirapina) e di antitumorali (come irinotecan o imatinib). L'iperforina, che si ritiene contribuisca all'azione antidepressiva dell'iperico, è anche fortemente sospettata d'essere responsabile delle interazioni descritte.