RIASSUNTO
La sovraesposizione ai glucocorticoidi può portare a effetti avversi
prenatali e a esiti dannosi nelle fasi successive della vita. La glicirrizina,
un costituente naturale della liquirizia, inibisce l'11-beta-idrossisteroide-deidrogenasi
di tipo 2 placentare, la barriera feto-placentare ai più alti livelli
materni di cortisolo.
Gli autori hanno indagato se l'esposizione prenatale alla glicirrizina
nella liquirizia eserciti degli effetti dannosi sulle capacità
cognitive (subtest della Wechsler Intelligence Scale for Children III,
Children's Developmental Neuropsychological Assessment e Beery
Developmental Test of Visual-Motor Integration) e su sintomi psichiatrici
(Child Behavior Checklist) in 321 bambini finlandesi, età
media 8,1 anni, nati sani nel 1998 da parti singoli dalla 35° alla
42° settimana di gestazione. In confronto al gruppo con nessuna-bassa
esposizione alla glicirrizina (0-249 mg/settimana), i soggetti con alta
esposizione (>=500 mg/settimana) mostravano danni significativi a carico
delle abilità verbali e visuo-spaziali e della memoria narrativa
(range delle differenze medie in unità di deviazione standard da
-0,31 a -0,41; p<0,05) e un significativo aumento nell'esternazione
dei sintomi e problemi di attenzione, trasgressione e aggressione (range
degli odds ratio 2,15-3,43; p<0,05). Gli effetti sulle capacità
cognitive sembrano dose-dipendenti.
I dati suggeriscono precauzione nel consumo di liquirizia durante la gravidanza.
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