TERAPIA ORMONALE POST-MENOPAUSALE E RISCHIO DI TROMBOEMBOLISMO VENOSO IDIOPATICO



POSTMENOPAUSAL HORMONE THERAPY AND RISK OF IDIOPATHIC VENOUS THROMBOEMBOLISM. RESULTS FROM THE E3N COHORT STUDY
Canonico M, Fournier A, Carcaillon L, et al.
Arterioscler Thromb Vasc Biol, pubblicato on line il 15 ottobre 2009


I risultati di questo studio suggeriscono che la via di somministrazione degli estrogeni e il tipo di progestinico concomitante sono determinanti di rischio trombotico tra le donne in menopausa in terapia ormonale.

RIASSUNTO
OBIETTIVO La terapia estrogenica orale aumenta il rischio di tromboembolismo venoso nelle donne in menopausa. Sebbene i dati recenti mostrino che gli estrogeni transdermici possono essere sicuri nei confronti del rischio trombotico, l'impatto della via di somministrazione degli estrogeni e l'uso concomitante di progestinici non è stato ben stabilito.
METODI E RISULTATI Sono stati usati i dati della coorte prospettica francese E3N di donne nate tra il 1925 e il 1950 e seguite ogni due anni mediante la compilazione di un questionario dal 1990. La popolazione in studio consisteva di 80.308 donne in menopausa (follow-up medio 10,1 anni) incluse 549 con primo tromboembolismo venoso idiopatico documentato. Hazard ratio (HR) e intervalli di confidenza al 95% (CI) sono stati stimati usando modelli dei rischi proporzionali di Cox. Rispetto alle never-users, le past-users di terapia ormonale non avevano un maggior rischio trombotico (HR 1,1; IC al 95% 0,8-1,5). Gli estrogeni orali non transdermici erano associati a un aumento del rischio trombotico (HR 1,7; 1,1-2,8 e HR 1,1; 0,8-1,8; omogeneità: p=0,01). Il rischio trombotico differiva significativamente in base al tipo di progestinico concomitante (omogeneità: p<0,01): non c'era associazione significativa con progesterone e derivati del pregnano e del nortestosterone (HR 0,9; 0,6-1,5; HR 1,3; 0,9-2,0 e HR 1,4; 0,7-2,4). Tuttavia, i derivati del norpregnano erano associati a un aumento del rischio trombotico (HR 1,8; 1,2-2,7).
CONCLUSIONI In questo ampio studio, si è osservato che la via di somministrazione degli estrogeni e il tipo di progestinico concomitante sono 2 importanti determinanti di rischio trombotico tra le donne in menopausa che assumono la terapia ormonale. Gli estrogeni transdermici, da soli o in combinazione con progesterone, possono essere sicuri nei confronti del rischio trombotico.

Hazard Ratio di tromboembolismo venoso idiopatico in relazione alla via di somministrazione degli estrogeni e al tipo di progestinico concomitante

. . .
Hazard Ratio (IC al 95%)
Trattamento
Casi n=549
Anni-persona
811.643
Aggiustati per età
Aggiustati per multivariabili*
Nessun uso
181
291399
1 [riferimento]
1 [riferimento]
Uso passato
66
100943
1,0 (0,7-1,3)
1,1 (0,8-1,5)
Uso corrente di estrogeni orali
81
93211
1,5 (0,9-2,3)
1,7 (1,1-2,8)
Uso corrente di estrogeni transdermici
174
268481
1,1 (0,7-1,6)
1,1 (0,8-1,8)
Nessun uso di progestinici
26
46163
Uso corrente di progesterone micronizzato
47
87959
0,9 (0,6-1,4)
0,9 (0,6-1,5)
Uso corrente di derivati del pregnano
91
125804
1,3 (0,8-1,9)
1,3 (0,9-2,0)
Uso corrente di derivati del norpregnano
69
78855
1,7 (1,1-2,6)
1,8 (1,2-2,7)
Uso corrente di derivati del nortestosterone
22
22911
1,4 (0,8-2,5)
1,4 (0,7-2,4)
Uso corrente di altri trattamenti
30
47693
1,0 (0,7-1,5)
1,1 (0,7-1,8)
Dato sconosciuto
17
9916
2,0 (0,5-3,9)
2,0 (0,5-3,9)
*Aggiustato per età, indice di massa corporea, gravidanze, scolarità e periodo di tempo.
Dati per l'aggiustamento mancanti in 19 casi e in 843 non-casi.
Il p per l'omogeneità tra uso corrente di estrogeni orali vs uso di estrogeni transdermici è significativo (p=0,01).
Il p per l'omogeneità tra sottogruppi di progestinici non è significativo (p<0,01).